30 Novembre 2014

Eliminare miopia, astigmatismo e ipermetropia: ne parliamo con il Dottor Alberto Brescia

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Eliminare miopia, astigmatismo e ipermetropia: ne parliamo con il Dottor Alberto Brescia -

MONOPOLI – Quest’oggi intervistiamo il Dott. Alberto Brescia, specialista Oculista, sull’intervento laser (PRK) per eliminare la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia. Ha conseguito la Specializzazione in Oftalmologia presso Università d’Annunzio di Chieti nel Dicembre 2006 con Lode. Svolge attività libero-professionale presso OCULARIS in via Muzio Sforza 40, 70043 Monopoli (BA). Titolare di contratto di Specialistica ambulatoriale branca Oculistica presso la sede provinciale INPS di Bari a tutt’oggi. Nel suo curriculum Premio “Favaloro” al Congresso della Società Oftalmologia Meridionale svoltosi ad Acireale nel giugno 2004. Co-autore della Monografia SOI : “Il dolore in oftalmologia” – Quaderni di Oftalmologia. Maggio 2004. Interessi nella retina medica, cataratta e chirurgia refrattiva.

Dott. Brescia, molte persone hanno un rifiuto psicologico perché associano il laser a qualcosa che taglia o che potrebbe privare della vista. Cosa dobbiamo spiegare loro?
Il tipo di laser usato per questi interventi è il laser ad eccimeri, un’invisibile radiazione ultravioletta che agisce con dolcezza per alcune decine di secondi sulla superficie corneale dell’occhio, e non può quindi assolutamente provocare danni ai tessuti sottostanti nè alla vista.

Quali sono i tempi e le modalità di recupero post intervento?
Dei “fastidi” che insorgono circa 2 ore dopo il trattamento (bruciore, fastidio alla luce, sensazione di sabbia negli occhi), non rimane più alcuna traccia già dopo 2-3 giorni. Intervengono infatti processi ricostruttivi che riepitelizzano la cornea che è stata rimodellata con il laser. Neppure con la biomicroscopia già dopo alcuni giorni, si è in grado di capire se è stato eseguito un trattamento laser.

Quali sono le controindicazioni maggiori all’effetuazione della chirurgia refrattiva?
Una delle maggiori controindicazioni a questo intervento è la presenza di malattie che interferiscono con una buona cicatrizzazione cutanea (presenza di cheloidi della cute). Seguono tutte quelle malattie reumatiche che possono provocare la “dry eye syndrome” cioè l’occhio secco. Altra patologia di frequente riscontro è il cheratocono.

Una delle domande più frequenti poste dai pazienti è: e se “si sbaglia” nella programmazione dei dati nel laser e residua un leggero difetto refrattivo, si può ripetere l’intervento?
Una delle peggiori situazioni che potrebbe succedere, se i dati non sono esatti, è che non venga corretto interamente il difetto visivo e quindi si debba ripetere il trattamento laser, cosa che è comunque possibile eseguire anche 2-3 volte (PTK). Alcune volte per correggere difetti visivi molto elevati si può intervenire parzialmente sulla totalità del difetto e a 8-9 mesi di distanza eseguire il trattamento per correggere la parte residua. Nella nostra casistica mai abbiamo avuto pazienti con danni oculari biologici.

Certamente l’esperienza personale di chi ha già effettuato un trattamento laser agli occhi potrebbe servire a rassicurare e chiarire meglio ogni dubbio ai lettori. Cosa può dire in merito?
Coloro che sono timorosi e vogliono togliersi altri dubbi, se lo desiderano, possiamo metterli in contatto con pazienti hanno già fatto con noi il trattamento, fornendo il loro numero telefonico.

Quale tecnica utilizza il centro Vista Laser di Monopoli dove Lei tratta i suoi pazienti?
Noi utilizziamo la tecnica detta PRK ( Photo Refractive Keratectomy), tecnica sicura, ampiamente utilizzata nel mondo e che offre ottimi risultati funzionali. Molti chirurghi scelgono la PRK per miopie fino a 10-12 diottrie.

Come è possibile mettersi in contatto con il Suo studio?
Bisogna contattare lo 0809376039 e recarsi a Monopoli (BA) in Via Muzio Sforza 40. Per maggiori chiarimenti più tecnici si può visionare il sito www.vistalasersrl.it oppure la pagina Facebook VISTA LASER SRL.

 

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