23 Settembre 2014

Roberta Di Mario: “Voglio continuare a vivere di musica”

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Roberta Di Mario: “Voglio continuare a vivere di musica” -

Musicista raffinata, compositrice, autrice, pianista, cantautrice, producer. Spirito libero alla perenne ricerca di un’espressione musicale poliedrica e senza confini, Roberta Di Mario vive da sempre nella e per la Musica. Suo inseparabile compagno di viaggio: il pianoforte. Elemento portante e predominante di ogni creazione artistica, interprete della sua sensibilità, del suo pensiero e del suo tempo. Classe 72, diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Parma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, Roberta Di Mario inizia giovanissima l’attività concertistica. Ecco l’intervista rilasciata a Lifestyleblog.it

Come ti sei avvicinata alla musica e soprattutto cosa ti ha spinto a scegliere il pianoforte?
Fin da piccola ho dimostrato tanta musicalità e predisposizione alla musica ed al ritmo. Fortunatamente ho avuto genitori attenti e sensibili, loro mi hanno permesso di intraprendere questo viaggio dentro il mondo dei suoni in modo semplice e naturale. Il pianoforte è stata una conseguenza bellissima. Il piano è sempre stato l’estensione del mio essere e il complice di ogni mia esperienza creativa.

Quest’anno hai musicato, oltre ad essere uscita con un doppio lavoro discografico. Per te è stato un anno intenso quindi? Raccontaci anche di queste due esperienze…
Anno di soddisfazioni ed esperienze professionali forti ed avvincenti. Un doppio Album “Lo stato delle Cose” che unisce due anime, quella cantautorale e quella pianistica. Due anime che mi definiscono e mi completano. Il progetto è stato prodotto da me con la collaborazione del maestro Pietro Cantarelli (produttore di Ivano Fossati). Insieme, entrando nelle viscere dei sentimenti e dei pensieri più profondi, abbiamo dato vita a musica di qualità . Musica vera nella sua leggerezza ed intensità. La colonna sonora che accompagna la mostra internazionale del maestro Botero è stata una grande opportunità per cimentarmi ed ufficializzare il mio altro grande sogno: scrivere colonne sonore. So che la cifra distintiva della mia musica evoca immagini… così, succede e basta. Ecco, mi piacerebbe poter approfittare di questo talento naturale…

Quale la soddisfazione maggiore nella tua carriera?
Essere riuscita ad affermarmi come cantautrice quando il mio destino sembrava essere segnato soltanto dalla musica classica ed al pianismo. Oggi so chi sono, anche per attraversato il mondo della canzone. Questo mi ha anche permesso di recuperare il piano e di trasformarmi da interprete a compositrice. Amo scrivere. E’ un atto di coraggio e di evoluzione.

Non soltanto pianista ma anche compositrice, autrice, cantautrice e producer. Quanto conta la poliedricità nel mondo della musica oggi?
Conta nella misura in cui ti ci ritrovi. Io sono così, dentro mille sfaccettature. Non riuscirei ad essere una e non le altre. Però il mio consiglio è sempre quello di seguire l’istinto , sperimentare, ma spiccare ed emergere nel talento in cui meglio ci si esprime. Soltanto lì puoi fare la differenza.

Quale il tuo sogno nel cassetto?
Continuare a vivere di musica. Che la mia musica possa essere ascoltata da un numero sempre più grande di persone. Attraverso le canzoni, i miei brani di piano solo ed attraverso le colonne sonore. Cinema, arrivooooo! Grazie per l’intervista e buona musica a tutti!

Da non perdere!

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