20 Settembre 2014

Aurora Cossio: “Papa Francesco sta costruendo una nuova mentalità”

2 minuti di lettura
Attrice italo-colombiana, Aurora Cossio è la bellissima protagonista della nuova intervista di Lifestyleblog.it
L’estate volge ormai al termine. Come hai trascorso le tue vacanze?
Molto bene. Felicissima perchè erano parecchi mesi che mancavo e mi mancava da morire l’Italia!! Ero in Colombia per girare una serie televisiva che mi ha visto protagonista insieme ad altri miei colleghi ed è stato un grande successo “LA SELECCION Segunda temporada”. Non appena ho finito di girare ho preso subito un aereo e sono atterrata con tanta gioia nel vecchio continente che adoro! Sono Italo-Colombiana per cui sono molto legata alle mie origini.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Ho alcuni provini da fare sia qui in Italia che in Colombia quindi, ringraziando Dio, devo solo prendere una decisione. Per quei provini che devo fare qui in Italia devo ringraziare forse Papa Francesco che grazie alle sue origini latinoamericane, la sua grande capacità di comunicazione, la dote di leader, il suo sincero compromesso nel lavoro cristiano e la sua grande sensibilità, sta aprendo porte e costruendo una nuova mentalità, riuscendo a sensibilizzare l’intera popolazione italiana, credenti e non, rompendo stereotipi e barriere. L’Italia e’ ormai un paese internazionale e deve funzionare come tale.

Hai ottenuto una laurea in psicologia. Cosa ti ha portato ad avvicinarti al mondo del cinema?
Ho sognato con il grande schermo fin da piccola, mio padre è un grandissimo amante del cinema e così facevamo insieme a mia sorella delle maratone di film belli e brutti. Sono cresciuta con la stessa grande passione di papà. Mi ricordo quando avevo 8 anni un suo amico e collega come lui, medico neurochirurgo,  mi chiesi cosa volevo fare da grande ed io gli risposi “attrice di cinema”. Sono riuscita iniziando la mia carriera di attrice qui in Italia. Ci tengo a dire però che per noi attrice carine, con le forme, ed in più straniere in questo paese per lavorare si fa una grande fatica perché purtroppo per noi, non c’è molta scelta. Ci sono degli stereotipi, come se dovessimo fare sempre la parte di noi stesse invece di interpretare un “personaggio” per il quale siamo state allenate a scuola e poi ci inseriscono raramente nelle storie come se non esistessimo e non vivessimo qui. Con questo intendo dire che a me non capita spesso avere un provino perchè molto raramente c’e’ un parte per una straniera con origini italiane ed e’ molto triste perchè gli attori italiani attori per esempio, nel mio paese, lavorano tutti e sempre, ma la cosa bella l’ho gia’ detta: Benedetto sia Papa Francesco!!!

In futuro conti di fare la psicologa?
Ho intenzione di scrivere un libro e c’entra del tutto con la psicologia e la mia esperienza di vita. Sono sicura che la tematica potrà essere d’aiuto a tante donne… Lo scriverò prima in Spagnolo e subito dopo in Italiano.

Tornando al tuo curriculum da attrice, come non citare le tue esperienze nei film “Immaturi” e “Faccio un salto all’Avana”. Che ricordi hai di quelle esperienze?
I posti meravigliosi che ci circondavano, i paesaggi straordinari, le persone ed i loro sorrisi perchè, anche essendo due culture diverse, le persone che crescono vicino al mare hanno lo stesso spirito , uno spirito libero e creativo! Direi come me 🙂

C’è un attore o un’attrice con cui vorresti recitare?

Si, diversi ma in questo momento mi viene in mente il nome di Eduardo Verastegui, un attore e produttore che ammiro tantissimo non solo per il suo talento anche per la sua grande fede in Cristo e il lavoro che dedica al suo servizio.

Lontana dal set, quali sono i tuoi hobbies?

Adoro viaggiare, vedere un bel film, camminare all’aperto, ballare, leggere, meditare e cantare verso il cielo!

Il tuo sogno nel cassetto?

Ne ho diversi ma uno di loro sarebbe viaggiare attraverso i 5 continenti e conoscere in posti piu’ meravigliosi in assoluto.

Bruno Bellini

Direttore Responsabile Lifestyleblog.it - Classe '81, da Monopoli (Bari)
Dal 2015 nella Giuria Stampa del Festival di Sanremo. Dottore in Comuncazione e Multimedia

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