20 Agosto 2014

La bellezza e la classe della Cucinotta stregano il pubblico di Maratea. Lezioni di umiltà da Veronesi.

2 minuti di lettura
La bellezza e la classe della Cucinotta stregano il pubblico di Maratea. Lezioni di umiltà da Veronesi. -

La seconda serata de “La Settimana del Cinema di Maratea”, organizzata dal Comune di Maratea con Cinemadamare e in collaborazione con Lucana Film Commission, ha regalato al pubblico uno spettacolo interrotto, sin dalle ore 20 fino a tardi, con istituzioni, registi e star di grande caratura che si sono susseguiti sul palcoscenico. +

Ad aprire la kermesse, presentata da Francesca  Barra, è stato lo scambio di bandiere tra il sindaco di Maratea Domenico Cipolla e il primo cittadino di Matera Salvatore Adduce, in segno di una simbolica alleanza tra le due città lucane e a sostegno della candidatura della “città dei sassi” a capitale europea della Cultura nel 2019. Subito dopo è stata la volta dei giovani filmakers di Cinemadamare che hanno radunato nella cittadina lucana una rappresentanza di cineasti provenienti da tutto il mondo. Un format giunto alla sua dodicesima edizione e diretto da Franco Rina. Il pubblico ha accompagnato calorosamente tutte le proiezioni in scaletta, mostrando entusiasmo e conferendo ritrmo all’alternarsi degli ospiti sul palco.

Mattatore della serata, il regista Giovanni Veronesi, attualmente impegnato con la trasmissione di RadioRai2 “Non è un paese per giovani”, che ha dichiarato: «Ho scoperto una cosa lavorando nell’ambiente del cinema, forse già nota ma utile da ribadire: in questo mestiere, e nell’arte in generale, non esiste la gavetta. Dicono che i giovani sono acerbi? Bene, andatelo a dire ai giovani Goethe, Beatles, a Marlon Brando o a Leonardo di Caprio. Si può essere pronti a qualsiasi età. La maggior parte degli artisti danno il meglio quando nessuno se lo aspetta. E da voi nessuno si aspetta nulla». Non è mancata una considerazione sullo scopo delle rassegne cinematografiche presenti sul territorio: «Sono importanti, soprattutto perché aggregano e non perché insegnino in profondità qualcosa. Sappiate che in questo mestiere si è soli, non affannatevi per avere successo adesso, è importante che lavoriate per fare cose importanti per voi, ma senza chiasso».

Una grande lezione di umanità, saggezza e consapevolezza da parte di un regista che nonostante il successo tiene ben saldi i piedi per terra.

Successivamente, l’arrivo dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, accolta da Nicola Timpone, organizzatore della kermesse e scortata a vista dall’inseparabile marito Giulio Violati, ha regalato alla gremitissima piazzetta del centro di Maratea, intorno alle alle ore 23, uno spaccato di vita professionale e privata dell’attrice di origini siciliane, oggi anche produttrice in Italia e all’estero. A condurre piacevolmente l’attrice nella lunga chiacchierata, il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace che ha percorso tutte le tappe della carriera dell’attrice. ”Sono molto felice di ritornare a Maratea, che già in passato mi ha conferito un premio, con la consapevolezza che questo mestiere continua a regalarmi tante emozioni”- ha dichiarato entusiasta la Cucinotta, aggiungendo: “Nessun rimpianto legato alla mia carriera ma tanto riconoscimento nei confronti del pubblico che da sempre è attento alle mie evoluzioni, sostenendomi dapprima come attrice e ora anche come produttrice”. I flash dei curiosi e degli addetti ai lavori sono stati davvero numerosi e la splendida attrice non si è risparmiata con nessuno, dando a tutti la possibilità di avvicinarla per una stretta di mano, una foto ricordo o per un semplice saluto.

All’attrice e a Giovanni Veronesi è stato assegnato il riconoscimento de “La Settimana del cinema di Maratea”: un prezioso gioiello dell’orafa e designer lagonegrese Francesca Vaiano, che è stato consegnato agli illustri ospiti dalle mani della madrina della kermesse Isabella Orsini.

A conclusione degli incontri previsti in cartellone, il pubblico ha avuto la possibilità di assistere alla proiezione del film “L’imbroglio nel lenzuolo”, diretto da Alfonso Arau, con la bella e brava Maria Grazia negli applauditi panni della protagonista.

Da non perdere!

P