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The Apprentice: parla Fabio Cascione

The Apprentice: parla Fabio Cascione -

La semifinale di The Apprentice ha decretato l’eliminazione di Serena e Fabio Cascione, entrambi giunti a un passo dal sogno. All’indomani dell’eliminazione, Lifestyleblog.it ha incontrato Fabio Cascione: 34 anni, di Monopoli (BA), è Direttore Commerciale Estero di un’azienda vinicola di Taranto.

Com’è stata questa esperienza a The Apprentice?
Sicuramente un’esperienza formativa, che conserverò negli anni. C’è stata una componente televisiva, a detta di molti. Posso dire di aver dato il massimo senza risparmiarmi.

Quanto brucia l’eliminazione?
E’una ferita aperta. Sono un tipo molto orgoglioso e questo porta degli strascichi. Ho dato il massimo ma non ho nulla da rimpiangere.

Com’è stato lavorare con Briatore? Che persona è?
Briatore è esattamente come lo si vede. E’un uomo di polso, duro, diretto: uno che non le manda di certo a dire. Forse alla fine ho cominciato a rispondergli, nel senso che pur rispettando i ruoli dicevo quello che pensavo. E forse lui ha visto in me una persona più difficile da domare rispetto ad altre.

Per il tuo futuro?
Lo vedo roseo. E’stata un’esperienza formativa, sono uscito sconfitto. I grandi sono quelli non quelli che non cadono ma quelli che sono più veloci a rialzarsi. Io traggo il massimo da questa esperienza e cercherò di usarla nella mia futura.

Al di fuori del programma, di cosa ti occupi?
Sono direttore commerciale di una cantina vinicola e seguo l’estero. Orgoglioso di farlo: una cantina che ha creduto in me quando non riuscivo a distinguere un Primitivo da un Negramaro. Ad oggi ho fatto crescere il fatturato dell’azienda, loro sono contenti di me così come io di loro.

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