27 Marzo 2014

Una rondine dal Messico – La Kahlo portata in scena da una straordinaria Adamo

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Una rondine dal Messico – La Kahlo portata in scena da una straordinaria Adamo -

Dopo due anni di tournée, ieri sera è approdato nuovamente a Roma lo spettacolo “Una rondine dal Messico-Frida Kahlo” in concomitanza con la mostra alle Scuderie del Quirinale, che presenta l’intera carriera artistica di Frida Kahlo, riunendo i capolavori assoluti delle principali collezioni, raccolte pubbliche e private provenienti da Messico, Europa e Stati Uniti. Il monologo breve ma esaustivo che rimarrà al Teatro Millelire nella Capitale fino a questa Domenica è interpretato da Maria Grazia Adamo. Una sessantina i posti a sedere in tale strano spazio piccolo ed accogliente, sito all’interno di un condominio signorile nei pressi di Via Candia. Scenografia scarna, luci al minimo e sul piccolo proscenio l’attrice chiamata a far rivivere una figura mitologica che vide scomodarsi anche Madonna, la quale si candidò per il provino del film “Frida” nel ruolo poi andato nella trasposizione cinematografica del 2002 a Salma Hayek. E qui corre l’obbligo di ricordare ai più giovani quanto tempo fa tutti gli interpreti delle maggiori pellicole dall’enorme successo internazionale, provenissero da una lunghissima gavetta teatrale, fatta di sudore, fatica e polvere del palcoscenico. Serbatoio di eccelsi artisti al quale purtroppo le odierne produzioni non attingono più come dovrebbero ed i risultati scarni e quasi vergognosi sono sotto gli occhi di tutti. Attualmente molti Casting Director, registi e produttori non si smuovono più dalle loro calde e sicure poltrone per andare a vedere quello che il mercato offre, preoccupati più di mantenere lostatus raggiunto che di fare effettiva ricerca. Ecco, nel caso della protagonista teatrale è un vero peccato lasciarsi sfuggire una perfomance viva, palpitante e sentita come quella che con estremaspontaneità offre, dimostrandosi padrona della scena, dominata dal primo all’ultimo minuto con certezza e credibilità. Al di la dell’impatto fisico, la Adamo è semplicemente perfetta nel ruolo e senza compiacersene rende appaganti un buon testo ed una regia non priva di originalità. La vera sorpresa però è lei, una Maria Grazia Adamo completamente votata al personaggio attraverso variazioni incredibili di toni supportati da una gestualità leggera e naturale. Il plastico volto seguein maniera pertinente le note disavventure e la travagliata esistenza della pittrice risultandopartecipativo. L’impressionante somiglianza, eloquente dalla locandina e visionando le foto di scena è certamente arma a doppio taglio, facendo sospettare una ricostruzione senza fondamenta mail pericolo viene immediatamente scongiurato e quella che abbiamo il piacere di osservare non è una semplice sosia bensì Frida stessa, in carne ed ossa, dissidente consapevole di una rivoluzione iniziata tre anni dopo la sua nascita per porre fine alla dittatura del Generale Porfirio Dìaz. Fatto sta che se siete addetti ai lavori ( ma anche assidui fruitori di teatro ) non potete assolutamente perdervi la straniante ed irrinunciabile interpretazione che fino al 30 Marzo compreso, rende omaggio ad una donna complessa, onirica, geniale utilizzando lo sguardo di una rara professionista della quale in un vicino futuro sentiremo decisamente parlare. Ad accogliervi all’ingresso un’amabile mascotte a quattro zampe da riempire di baci e carezze. “Una rondine dal Messico-Frida Kahlo” al Teatro Millelire a Roma in Via Ruggero di Lauria 22, fino a Domenica 30 Marzo, inizio spettacolo ore 21. www.millelire.org

Da non perdere!

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