10 Febbraio 2014

Reja: “Polemica chiusa? Ho chiesto scusa”

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Reja: ritorno alla Lazio con vittoria -

L’allenatore della Lazio Edy Reja ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Lazio-Roma.

Sul pareggio nel derby.
Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, poi nel secondo tempo siamo calati forse anche fisicamente, soprattutto la Roma è venuta fuori perché ha molto più palleggio di noi, però noi sul piano difensivo abbiamo fatto una grossa gara, siamo mancati forse in qualche ripartenza. La Roma, devo dire la verità, ci ha schiacciato nella nostra metà campo, ha cercato di arrivare al gol. Azioni nitide non ci sono state, noi abbiamo fatto una grossa partita contro una squadra di grandissimo valore.
Polemica chiusa con Garcia?
Chiaramente mi dispiace per quello che è successo, però lunedì pubblicamente ho chiesto scusa, e non solo pubblicamente, anche internamente, a qualcuno della Roma e ho fatto, penso, il mio dovere. Poi, oltretutto, io ho un curriculum non solo fatto di numeri ma anche di comportamenti, mi sembra che si sia un po’ esagerato. E chiudo qui la polemica. Mi sembra che si sia andati un po’ oltre, ma il derby comporta anche questo. Non era mia intenzione assolutamente fare delle battute di quel genere.
I giocatori della Lazio ora stanno dando il 100% e fanno squadra.
Forse i ragazzi non avevano più un’identità, da quello che so io, perché ci sono stati molti cambi. Qualche “vecchio”, un po’ le bandiere di questa Lazio, che adesso sta giocando, era stato accantonato, ed è chiaro che inserire immediatamente i giovani in una squadra che aveva la sua quadratura, un suo telaio, diventa difficile, perché i giovani sono bravi, però giocare in un ambiente come quello della Lazio non è facile, devi avere grandissima personalità e grandi qualità, bisogna dargli il tempo di maturare. Nel frattempo bisogna fare affidamento sull’asse importante.
Con Mauri che torna a disposizione, cambierà sistema di gioco la Lazio?
Mauri è uno che ha dei tempi di inserimento, potrebbe giocare dietro a Klose, solo che l’ho messo dentro oggi ed era già stanco prima di entrare (ride, ndr) perché l’ho visto non come al solito, ma era evidente che non era in condizione. Bisogna farlo giocare. L’abbiamo battezzato e vediamo un po’ se in futuro farà meglio.

Da non perdere!

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