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Pasquale Di Nuzzo: “Madonna e il suo carisma mi son rimasti nel cuore”

Pasquale Di Nuzzo: “Madonna e il suo carisma mi son rimasti nel cuore” -

Pasquale Di Nuzzo e’ un giovane ballerino finalista dell’ultima edizione di Amici. Risulta, ad oggi essere, il più amato dei ballerini della storia del programma. Umile e gran lavoratore si ama definire il ballerino, che però da settembre sembra aver intrapreso la strada della recitazione dedicando ben 6 ore al giorno di studio tra dizione e recitazione. Non ha sogni ma solo progetti e traguardi all orizzonte tutti da raggiungere. Ecco a voi in esclusiva le sue reazioni a caldo dopo aver incontrato Madonna

Come è nata l’esperienza di Toronto?
Lei, Madonna,ha aperto una catena di palestre, Hard candy Fitness, e io ne frequento una a Roma. In occasione dell’inaugurazione di una nuova palestra a Toronto (CA), si è organizzato un contest in tutte le palestre delle varie nazioni sul suo stile Addicted to sweat. Domenica 2 febbraio, si è tenuta l’audizione su due coreografie e dopo due ore molto combattute sono riuscito a prendermi il biglietto per Toronto, passando l’audizione fatta con quasi 200 ballerini.

Sei l’unico ballerino italiano ad averla avvicinata. Come hai vissuto questo momento ?
Da quando ho saputo la notizia dell’audizione non sono stati giorni semplici, perché volevo assolutamente vincere questa opportunità. Insomma l’idea di poter incontrare e adddirittura poter fare lezione con un icona mondiale della musica, mi ha fatto passare diverse notti insonni. Mi sono allenato duramente quasi tutti i giorni, eravamo circa 100 persone con il sogno di volare a Toronto ed incontrarla per cui è stata davvero una “battaglia fino all’ultimo sangue”.

Come sei entrato nel vivo a rappresentare l’Italia?
Siamo arrivati a Toronto il 9 febbraio. Il 10 e l’11 siamo stati convocati per le prove dalle 10:00 alle 20:00 con il suo staff personale composto da Craig Smith, Nicole Winhoffer, Kendra Kemerley e Timothy George Anderson. il Giorno 12, abbiamo ripetuto le 15 coreografie montate nei giorni precedenti e alle ore 19:00 e arrivata Madonna, con una grande energia ha preso la sua posizione e abbiamo cominciato.

Madonna un’icona mondiale. Quale è stata la tua emozione nel trovarti di fronte a lei?
Trovarmi di fronte una persona come lei, di fama mondiale, è stata una sensazione che nella mia vita ancora avevo provato. Nonostante l’età, aveva la stessa energia dei suoi primi esordi. È passato tutto cosi velocemente che ancora mi rendo conto di aver avuto una possibilità del genere.

Sei un ragazzo in piena attività: come procedono i tuoi progetti futuri?
L’esperienza di Toronto mi ha sicuramente aperto nuove strade verso nuovi stili di danza e quindi ne faccio tesoro cercando di distinguermi sempre di più nel mio stile. Da settembre ho anche cominciato con lo studio della recitazione, bisogna applicarsi e dedicare tanto tempo allo studio. Ci sono dei piccoli progetti che spero fruttino quanto prima, ma ovviamente mi manca da studiare ancora tanto per poter diventare quello che poi si chiama l’attore. Della mia determinazione ne ho fatto sempre il mio punto di forza, quindi spero quanto prima di riuscire anche in questa nuova arte.

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