23 Febbraio 2014

Conte: “Ottima partita dal punto di vista tattico”

2 minuti di lettura
Conte: “Partita condizionata da alcuni episodi” -
Conte: “Partita condizionata da alcuni episodi” -

L’allenatore della Juventus Antonio Conte ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Juventus-Torino.

La partita di oggi ha ricordato un po’ quella di giovedì: un buon primo tempo e una seconda metà in cui avete sofferto. C’è un problema di stanchezza o è merito del Torino?
No, sinceramente problemi di stanchezza io non ne ho visti. È inevitabile che queste sono partite con indici di difficoltà altissimi. Il Toro oggi non aveva niente da perdere perché nel suo campionato è già salvo, insieme al Verona è sicuramente la squadra rivelazione di questo campionato, sono tatticamente molto preparati. Noi siamo stati bravi a giocare una partita tatticamente perfetta. Avevo detto ai miei ragazzi che questa era una partita da giocare con mente fredda e cuore caldo. Il cuore caldo nel derby ci vuole sempre, mentre la mente fredda perché tatticamente dovevamo essere perfetti, infatti abbiamo concesso pochissimi. Abbiamo cercato di concedere pochissime ripartenze, sapevamo il loro punto forte. Oggi il Torino con Immobile, Cerci ed El Kaddouri può fare male a qualsiasi squadra. Il momento più pericoloso è quando c’è la palla perché se non sei preparato rischi di prendere un’imbarcata. Oggi c’era questo pericolo, poi avevamo anche il fardello di rispondere alla Roma. Non era semplice. Adesso concentriamoci su giovedì perché ci aspetta un campo infuocato e chi pensa che la qualificazione sia stata già archiviata… secondo me bisogna cercare di fare un gol quanto prima.
Tattica.
Siamo stati bravi con Asamoah, con Caceres a prepararci bene. Penso che oggi abbiamo fatto un’ottima partita dal punto di vista tattico. Quello che abbiamo fatto oggi non era improvvisato, era una situazione valutata perché la palla doveva arrivare alle punte, non erano le punte che dovevano andare verso la palla, perché se le punte vanno verso la palla entrano dentro al campo e su palle centrali possono rubare e farti male con le ripartenze. Invece, se la palla la ricevono lì, i nostri attaccanti possono essere devastanti, se perdiamo palla possiamo essere pronti alla riconquista.
Avete 11 punti in più rispetto alla scorsa stagione. A che riflessione ti induce questo dato?
Se mi chiedete se sono più sereno adesso o l’anno scorso, dico sinceramente che ero più sereno l’anno scorso, nonostante il campionato straordinario che stiamo facendo. Dietro abbiamo una squadra come la Roma che ha entusiasmo, voglia.
La Roma è superiore al Napoli dello scorso anno?
Sì, come indice di pericolosità sicuramente. La Roma sta dimostrando che non avendo coppe può preparare benissimo tutte le situazioni. Non sta sbagliando un colpo, hanno voglia e per certi versi mi ricorda molto la nostra prima Juventus. Dobbiamo fare molta attenzione, per questo quando abbiamo perso dei punti regalati come a Verona mi sono un po’ arrabbiato. Penso di avere quel pizzico di esperienza per capire che chi insegue è molto pericoloso.
Tenere in panchina Marchisio quanto ti costa?
Io ne vorrei avere tanti di questi problemi, sinceramente, anche perché una grande squadra come la Juventus deve avere una rosa con elementi all’altezza dei titolari e Marchisio lo è. A volte gioca lui, a volte Pogba, Vidal, Pirlo.
In occasione del possibile rigore non concesso al Torino per fallo di Pirlo su El Kaddouri.
C’è il contatto, poteva accadere di tutto in questa situazione: ammonire El Kaddouri, fischiare il rigore. Per fortuna ha deciso bene l’arbitro (sorride, ndr).

Da non perdere!

P