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Intervista a Nina Soldano

Intervista a Nina Soldano -

Tornano su Lifestyleblog.it i protagonisti di “Un Posto al Sole”. Nell’intervista odierna Nina Soldano, che veste i panni di Marina Giordano nella soap opera.

Un Posto al Sole ha il vantaggio di entrare nelle case degli italiani. Per loro tutti sei Marina. All’esterno, nella vita reale, ti scoccia l’essere associata solo a questo personaggio?
A dire la verità tutte le persone che mi contattano, il pubblico che mi segue, mi chiama con il mio vero nome, ma comunque sia qualora dovesse accadere la cosa non mi disturberebbe, anzi probabilmente la cosa mi farebbe anche piacere.

Quali sono secondo te i punti di forza di Un Posto al Sole?
Secondo me in UPAS ci sono diversi fattori che messi insieme creano un prodotto così seguito e di successo. Innanzitutto c’è una semplicità di linguaggio e di immagini unica. Sicuramente c’è la commedia napoletana espressa ad un livello altissimo con Patrizio Rispo e Marzio Honorato. Inoltre, i temi sociali che spesso vengono trattati, con l’intento anche di educare i giovani che ci seguono, sono di altissima qualità. Senza dimentigare gli intrecci amorosi che rendono tutto ancora più affascinante.

Come è il tuo rapporto con i social network?
Il mio rapporto è fantastico! Cerco di soddisfare sempre il mio pubblico, rendendolo sempre partecipe della mia vita, persino del mio privato. Sono in tantissimi e sempre presenti. Il mio modo per ringraziarli è quello di farmi sentire più vicino a loro.

Puoi raccontarci qualche aneddoto sui tuoi primi provini?
La primissima volta che feci il provino di fiction venni convocata da Enrico Maria Salerno agli Studi De Paolis. Fu un bel provino su parte con tanto di costume di scena, macchina da presa e un teatro già allestito per la scena come se fosse un vero giorno di set. Ero vestita da Piero Tosi grande costumista,  indossai un abito della Cardinale nel Gatto Pardo, fu una vera emozione la mia. Mi sembrava di morire, non sentivo più le gambe e il cuore lo sentivo in gola. Ma Salerno fu talmente abile, uomo di mestiere e di grande sensibilità, che riuscì a tirarmi fuori tutto quello che potevo esprimere in quel provino. Vinto il provino su parte venni poi ingaggiata per la primissima fiction (lunga serialità) dal titolo “Disperatamente Giulia”.  

Ci sono persone che hanno un ruolo fondamentale nella tua vita?
Si, è da tre anni che Teo, il mio compagno, ha un ruolo fondamentale nella mia vita.

C’è un ruolo che hai sempre sognato di interpretare?
Si, mi piacerebbe interpretare un’eroina di altri tempi, magari un bel film in costume, dove posso tuffarmi in un’epoca a me sconosciuta ed imparare a muovermi in abiti del 700 o dell’800, dove la postura e l’atteggiamento e il modo di parlare era completamente diverso da i nostri giorni moderni. Così facendo potrei studiare quell’Epoca, e questo per me, che amo il mio lavoro, sarebbe meraviglioso. Metterei così in opera il mestiere dell’Attore. Il mio.

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