31 Dicembre 2013

Intervista a Renato Raimo

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Intervista a Renato Raimo -

Il 2013 di Lifestyleblog.it si chiude con l’intervista all’attore Renato Raimo che ha recitato in varie fiction televisive e in alcuni spot pubblicitari televisivi. Dal 2011 interpreta il ruolo di Mauro Zanasi nella soap opera CentoVetrine nel cast ricorrente.

Il suo primo provino. Come è stato? Per cosa?
Per provino intendo la possibilità di dimostrare qualcosa. I miei veri provini sono stati quelli davanti ad un pubblico nei teatri o nelle piazze della toscana dove ho fatto la mia gavetta. Sono questi che mi hanno dato la consapevolezza dell’essere; è di questi che ho un bel ricordo, il rumore degli applausi. Dei provini quelli davanti ad un casting o ad un regista per intendersi ho solo una sgradevole sensazione, quella che ti rimane quando hai finito: potevo fare meglio!!

Tv, Cinema e Teatro. Cosa l’ affascina di più?
Negli anni ho cercato di prepararmi a tutto. Anche stare su una passerella! ho studiato canto! Voglio dire che sono tutte forme di comunicazione che non dovrebbero avere limiti o barriere per chi fa questo mestiere. Alla fine oltre al talento personale è la maestria di un regista o la particolarità di una inquadratura che ti esalta come attore di cinema o di fiction. Se poi alludi alla sensazione personale di stare su un palco o dietro una cinepresa, il teatro è la mia vera dimensione. Lo paragono all’andare in moto, non puoi sbagliare la curva, rischi di farti male! E poi senti il respiro del pubblico. L’applauso, il vero premio!

In queste settimane è al teatro con “Controvento”. Cosa puoi raccontarci di questa esperienza?
Controvento racconta la storia di Corradino d’Ascnio, uno degli inventori più geniali del 900. Dalla sua matita è nata la Vespa, e non solo. Corradino ha inventato molte cose, e dopo Leonardo da Vinci è a lui che si deve l’attuale Elicottero. Ma al di là della sua genialità io racconto le sue passioni, la sua capacità di saper sognare, i successi e gli insuccessi in un Italia che come spesso accade non sa dare ascolto ai propri figli. Ma soprattutto Corradino incarna quella così oggi tanto richiamata “capacità di reinventarsi”. Ma i giovani devono avere degli esempi e d’Ascanio lo è! Per questo incontro i giovani delle scuole e gli universitari che restano affascinati da Corradino, che ci ha regalato in uno dei momenti più difficili della nostra storia, il dopoguerra, anche grazie all’intuizione di Enrico Piaggio, il mito inossidabile della Vespa.

C’è un collega con il quale ha particolarmente legato?
In genere in ogni esperienza lavorativa nascono delle amicizie che poi diventano importanti se i valori condivisi sono vicini. Per me innanzitutto viene il rapporto umano. Odio lo stereotipa dell’attore che se la tira sul set solo perché è arrivato prima di te.

Programmi futuri?
Girerò con i miei spettacoli, oltre Controvento, sarò in tournèe con “La ragione degli altri di Pirandello. In entrambi sono interprete e regista. Sono in attesa dell’uscita nelle sale del film che ho girato ad agosto scorso “L’aquilone di Claudio” per la regia di Antonio Centomani, un’opera prima che lascerà il segno. Argomento delicato, la atassia, una malattia neuro genetica purtroppo ancora una sconosciuta. E’ una storia vera! In questo film affianco un cast d’eccezione, da Milena Vucotich a Luigi Diberti, Massimo Poggio, Irene Ferri, fioretta Mari.In tv dopo due anni in Mediaset il ritorno sulla Rai in Don Matteo 9. E poi un progetto cinematografico ai nastri di partenza.

Da non perdere!

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