2 Dicembre 2013

Buffon: “Una vittoria che valeva sei punti”

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Buffon - Foto Bruno Bellini
Buffon - Foto Bruno Bellini

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Torino, il portiere della Juventus Gianluigi Buffon.

Imbattuto da sei partite, primi in classifica, Roma a tre punti, avete preso il largo, anche se è presto per dirlo?
Sicuramente, era una partita importante, è inutile negare che ci sono pareggi che, magari, possono equivalere a delle sconfitte e delle vittorie che valgono il doppio e questa era una vittoria che valeva sei punti, non ne valeva solo tre.

Una vittoria meritata, anche se l’Udinese nel secondo tempo vi ha messo in difficoltà e tu hai fatto tre grandi parate?
Beh, meritata, sai, il meritato o non meritato, insomma, è una cosa che va analizzata profondamente e non in un minuto. Sicuramente, se qualsiasi tipo di risultato fosse venuto fuori, sarebbe stato un risultato giusto, che non avrebbe fatto gridare allo scandalo.

Ti è piaciuto l’esperimento dei bambini in curva?
È stato bello, secondo me, riempire il settore, perché giocare anche televisivamente parlando, ecco, con gli spalti vuoti, sicuramente, non è un bello spot anche per il calcio. Mi ha fatto molto piacere, più che altro, vedere la risposta dei bimbi, perché hanno, praticamente, riempito le due curve e alla fine hanno tifato, inneggiato ed esultato per noi. Si è conclusa benissimo questa giornata particolare. Poi, li ringrazio perché c’hanno permesso di giocare alle sei e mezza, anziché alle otto e mezza, perché con questo freddo devo dire che è sicuramente meglio.

C’erano anche i suoi di bimbi?
Si, si, c’erano loro, c’era la moglie, c’erano tutte.

La bravura di un portiere sta anche nella difficoltà di riuscire, pur essendo poco impegnato nel corso della partita, a tirare fuori tre o quattro grandi parate
Diciamo che ormai sono abituato, nel senso che ho avuto la fortuna di giocare nella mia carriera quasi spesso per squadre di vertice, se non sempre, direi. Per cui, è un’abitudine e credo sia anche giusto, d’altra parte, insomma, che ogni tanto gli avversari si presentino anche più del lecito, perché se si dice o se si pensa di avere anche nel portiere un punto di forza, insomma, è giusto che anche lui lo dimostri.

Visti i risultati, visto come vi state comportando, siete tornati al Juve della ultime due stagioni; questo vi porta ad avere la sensazione di poter risolvere le partite prima o poi? Sapete ormai che in qualche modo la vostra superiorità emerge
Quello sicuramente, poi, ci sono anche dei fattori che condizionano le gare. Oggi, secondo me, abbiamo incontrato una squadra che ha un grandissimo allenatore, che fa giocare molto bene le proprie squadre in ogni momento e ogni anno trova sempre le soluzioni e la tattica giusta da adottare per fare dei grandi campionati. L’Udinese penso che in questo ultimo mese sia cresciuta tantissimo sotto l’aspetto fisico, perché hanno tanti giocatori che ripartendo ti possono far male e abbinano, diciamo queste abilità fisiche, anche a delle qualità tecniche, secondo me, importanti. Di conseguenza, è un brutto cliente, secondo me, da incontrare, soprattutto oggi.

Cosa vi siete detti con Di Natale nel tunnel degli spogliatoi prima della partita? Le ha detto che le avrebbe fatto il cucchiaio?
No, sono cose illecite, irripetibili.

Insulti sportivamente leciti?
(ride Buffon, ndr) Si, diciamo di si, dai.

Da non perdere!

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