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Conte: “Un voto alto alla Juve”

Conte: “Partita condizionata da alcuni episodi” -

Conte: “Partita condizionata da alcuni episodi” -

L’allenatore della Juventus Antonio Conte ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Juventus-Real Madrid.

Che voto da’ alla Juventus?
Un voto molto alto, ma non può essere altrimenti. Penso che la squadra abbia disputato una grandissima partita. Il primo tempo è stato perfetto sotto tutti i punti di vista, sia nell’organizzazione, in quello che avevamo preparato, sia nella qualità delle giocate e nell’intensità. E’ inevitabile anche che nel secondo tempo, dopo che nel primo avevamo portato dei ritmi fortissimi, veniamo anche da sei partite in 18 giorni ed è inevitabile che qualcosa calasse. Quando calano ritmo e intensità contro calciatori come quelli del Real, è normale che rischi di pagare dazio, soprattutto se la palla nelle ripartenze capita a gente come Ronaldo e Bale, giusto per fare due nomi. C’è una lista abbastanza importante. Nonostante questo, c’è stata grande voglia e determinazione di ribaltare di nuovo la partita. Penso che Casillas sia stato il migliore in campo per il Real Madrid, noi abbiamo fatto molto bene.
Siete ultimi in classifica ma la vittoria del Copenaghen vi consente di fare un passo in avanti nelle ambizioni di qualificazione agli ottavi di finale?
Sì, assolutamente, abbiamo l’obbligo di vincere la partita contro il Copenaghen, ma in questo girone abbiamo raccolto molto di meno di quello che abbiamo seminato, sia a Copenaghen che contro il Galatasaray in casa. A Madrid abbiamo perso una partita condizionata da alcuni errori e oggi è stata una grande partita che poteva essere una vittoria, però di fronte avevamo un’armata, con dei giocatori che da un momento all’altro possono comunque risolvere la partita. La sensazione che davano era questa.
Cosa ti soddisfa di più di questa Juve?
La voglia che i ragazzi hanno messo in campo, anche la sfrontatezza con cui hanno affrontato il Real a viso aperto. Abbiamo giocato la partita forse non curanti di chi avevamo di fronte ma deve essere così per noi perché il nostro è un percorso di crescita in Champions. Penso che anche oggi abbiamo visto alcune cose che ci  devono far capire che c’è tanto da lavorare ma siamo molto contenti perché sul campo abbiamo dimostrato che magari alcune situazioni di mercato e alcune situazioni economiche oggi si sono viste di meno. Questo deve essere un grande motivo d’orgoglio per me, per i miei ragazzi, per la società. Noi abbiamo iniziato un percorso da due anni, ci ritroviamo in Champions, eliminati l’anno scorso ai quarti di finale, quest’anno abbiamo iniziato non benissimo ma non abbiamo raccolto quanto meritavamo. E’ ancora tutto in mano nostra, siamo vivi, e questo è quello che conta. L’importante è giocare con questa intensità con squadre di questa portata come il Real Madrid.
Questa Juve in Champions non si pone limiti?
Penso che la squadra abbia dimostrato, come a Madrid, di potersela comunque giocare. Dopo un anno di esperienza raccolto l’anno scorso arrivando ai quarti, sono convinto che se dovessimo passare il girone eliminatorio, questa è una squadra che può dire la sua in Champions. In campo dobbiamo cercare tramite organizzazione, intensità e la voglia che abbiamo, di sopperire qualche gap tecnico e non potrebbe essere altrimenti rispetto a squadre come il Real Madrid, il Bayern Monaco e ce ne stanno altre che storicamente sono forti e sono avvantaggiate rispetto a noi. Noi abbiamo iniziato un percorso da un anno in Champions, penso che stasera usciamo fortificati da questa partita, ci deve far prendere convinzione e farci capire che al di là degli aspetti economici e di mercato c’è poi il campo che dev’essere quello che deve parlare per noi.

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