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E’ “Francesco” il nome italiano più diffuso tra i nuovi nati

E’ Francesco il nome più diffuso tra i nuovi nati di quest’anno ed è evidente il contributo di Papa Bergoglio alla popolarità di questo nome a seguito della sua proclamazione. “Francesco” è anche molto presente nelle vie e nelle piazze d’Italia: il più amato dagli italiani e dalla toponomastica cittadina è, come prevedibile, San Francesco d’Assisi. Conta oltre 2 mila presenze e si colloca al 22º posto nella classifica generale delle vie e strade d’Italia, guidata da Roma, Garibaldi e Marconi.

E’ quanto emerge da una analisi svolta da Seat PG Italia in collaborazione con il Professor Enzo Caffarelli – direttore della Rivista Italiana di Onomastica (RIOn) e coordinatore scientifico del Laboratorio internazionale di Onomastica dell’Università di Roma Tor Vergata – grazie alle informazioni di PagineBianche e Tuttocittà.

“Gli elenchi di Seat PG Italia – che recentemente abbiamo profondamente aggiornati adeguandoli alle nuove esigenze dei cittadini – rappresentano da quasi un secolo uno specchio degli italiani e di ogni provincia d’Italia: per questo ci piace scoprire l’anima delle città italiane anche attraverso i nomi più diffusi nelle popolazione e nei nomi di vie e piazze, andando a fotografare in questo modo un pezzo della tradizione, della religione e della cultura italiane.” ha dichiarato Mauro Balma Mion, responsabile Marketing Print di Seat PG Italia.

IL NOME FRANCESCO NELLE VIE E PIAZZE D’ITALIA IN BASE AL DATABASE DI TUTTOCITTÀ
Strade, piazze e vicoli in onore del popolarissimo San Francesco – il primo in ordine di popolarità per la toponomastica italiana –  si trovano in tutte le regioni, secondo quest’ordine ordine: Lombardia (oltre 300), Calabria, Puglia, Sicilia, Veneto, Campania, Lazio.

Al 2° posto troviamo una delle tre corone della letteratura italiana, Francesco Petrarca;  al 3° è un politico  – Francesco Crispi  – e al 4° l’eroe di guerra Francesco Baracca. Il 5° posto spetta a un musicista  –- Francesco Cilea – al 6° troviamo a un uomo di letteratura  – Francesco De Sanctis – e poi un altro eroe, quel Francesco Ferrucci o Ferruccio condottiero della Repubblica di Firenze ucciso nel 1530 dall’altrettanto famoso (ma in negativo) Fabrizio Maramaldo. Nella classifica dei primi 25 incontriamo poi altri tre santi: S. Francesco di Paola, particolarmente venerato in Calabria e in Sicilia, S. Francesco di Sales, fondatore dei Salesiani, e San Francesco Saverio, il gesuita spagnolo evangelizzatore dell’Estremo Oriente.

Ma quanti Francesco sono ricordati nella toponomastica urbana? Si tratta di ben 1.833 nomi (escludendo i Francesco Saverio, i Francesco Paolo, i Gianfrancesco, i Pierfrancesco e ovviamente i Franco). Si va, in ordine alfabetico da, Francesco Accinelli, patriota genovese del 700, ricordato in una via di Varazze (SV) a Francesco Zunini, grande medico e politico ottocentesco anche lui savonese, cui è dedicata una strada appunto nella città ligure.

Una curiosità: spulciando il database di TuttoCittà è possibile anche scoprire una dedica a Francesco Totti (un claustro ad Altamura in provincia di Bari); il Totti pugliese è, però, solo omonimo del calciatore della Roma. Si tratta infatti di un poeta e latinista del Settecento, nato appunto ad Altamura, autore di sonetti, distici ed elegie latine. Anche due dediche a Francesco De Gregori si trovano nelle strade italiane: un largo a Roma e una via a Udine ricordano il partigiano Francesco De Gregori, medaglia d’oro al valor militare, nome di battaglia “Bolla”, nato nel 1910 e morto nel 1945 nell’eccidio di Porzûs. Ma non si tratta di una coincidenza fortuita: era lo zio del cantautore romano.

IL NOME FRANCESCO – POPOLARITÀ E SIGNIFICATO
Tra le maggiori città italiane,  fino al 2012 Francesco occupava il 1° posto a Taranto, il 2º a Roma, a Torino e a Cagliari; a Bologna, Verona e Palermo occupa il 3° posto, a Firenze e Messina il 4º, a Venezia e Napoli il 5º e a Trieste l’8º.

“Francesco” è, inoltre, il nome più diffuso tra i nuovi nati del 2013 ed è ben evidente il contributo di Papa Bergoglio alla diffusione del nome Francesco; anche se il nome, era già primo in Italia per i nati dopo il 2000.

“Nonostante Francesco fosse già il primo nome per frequenza in Italia tra i nuovi nati, si può dire che la scelta onomastica del nuovo papa, lo scorso marzo, ha influito sulle decisione delle famiglie. Il vantaggio del nome sui suoi “inseguitori” è aumentato e per esempio a Roma, dove fino all’inizio del 2013 Francesco era secondo a Lorenzo, negli ultimi mesi è balzato nettamente al 1º posto” – precisa Enzo Caffarelli – ed è prevedibile che si possa trattarsi di un primato di lunga durata”.
“Ci si chiede” – continua Enzo Caffarelli – “perché nessun papa prima di Jorge Maria Bergoglio abbia scelto il nome Francesco. Le risposte sono due: intanto, prima del XIII secolo il nome Francesco era quasi sconosciuto e non aveva nulla che richiamasse un santo o la religione cattolica. Secondo, dal XIII secolo in poi nessun papa aveva mai innovato, aveva cioè scelto un nome inedito per il vicario di Pietro, se si esclude Giovanni Paolo I (ma con un composto di nomi ben presenti nell’albo dei pontefici). Prima di Bergoglio, l’ultimo nome nuovo era stato Lando, e parliamo di dodici secoli fa e di quando ancora i papi usavano il loro nome di nascita”.

LA DIFFUSIONE DEL NOME FRANCESCO NEL CORSO DEI SECOLI
Nel XX secolo, inoltre, il nome Francesco è stato assegnato a oltre un milione di bambini, ed è risultato il 4º assoluto nella graduatoria guidata da Giuseppe (1° posto), Antonio (2°) e Giovanni (3°) e davanti a Mario (5°), Luigi (6°) e Salvatore (7°).

“Francesco” ha poi conosciuto un periodo di leggerissima flessione solo tra gli anni 20 e 30, in corrispondenza del boom di Franco. Dagli anni 80 del Novecento ha, poi,  risalito le classifiche conquistando la 2ª posizione negli anni 90 e la 1ª posto in molte città e in generale in Italia all’inizio del XXI secolo, con circa 8.500 nuovi nati così chiamati ogni anno (davanti a Lorenzo, Alessandro e Andrea).

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