1 Giugno 2013

Ultimo appuntamento con Le Iene Show

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ITALIA 1: AL VIA L’APPUNTAMENTO IN SECONDA SERATA CON “LE IENE” -
ITALIA 1: AL VIA L’APPUNTAMENTO IN SECONDA SERATA CON “LE IENE” -

Domani, domenica 2 giugno 2013 in diretta alle ore 21.20 ultimo appuntamento con “Le Iene show”. Alla conduzione, a fianco di Ilary Blasi, ci saranno Teo Mammucari e la Gialappa’s (Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto).

Tra i servizi di questa puntata: “Basta con le slot” è la campagna contro le slot machine di cui le Iene due settimane fa hanno deciso di farsi promotrici, coinvolgendo i sindaci di alcune città italiane: Luigi de Magistris (Sindaco di Napoli), Giuliano Pisapia (Sindaco di Milano), Flavio Tosi (Sindaco di Verona), Piero Fassino (Sindaco di Torino), Leoluca Orlando (Sindaco di Palermo), Federico Pizzarotti (Sindaco di Parma), Michele Emiliano (Sindaco di Bari). Grazie alle liberalizzazioni delle licenze commerciali, infatti, è semplicissimo aprire una sala slot e i sindaci, purtroppo, non possono fare niente per bloccarne l’apertura. La campagna, che ha già fatto moltissime visualizzazioni e condivisioni su internet, è disponibile per tutti e può essere condivisa e scaricata gratis da chiunque: http://bit.ly/10BR58V o  http://bit.ly/Z3xIqW .
Affinché il Governo possa mandare questa campagna a reti unificate in modo che sempre più persone, vedendola, possano dire “Basta con le slot!”, Nadia Toffa si reca dal nuovo Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla quale mostra il filmato.
Iena: Cosa ne pensa?
Lorenzin: “Direi, riprendiamoci dalle dipendenze. Uno pensa solitamente che la dipendenza sia legata soltanto all’alcol o alla droga, in realtà è legata anche al gioco. Chiunque può cadere nella dipendenza”.
Iena: “Ci sono troppe sale giochi. Sono dappertutto”
Lorenzin: “Ci vuole buon senso. Un conto se c’è qualche sala, un conto se le città sono inondate”
Iena: “Voi cosa farete concretamente?”
Lorenzin: “Ci saranno due tipi di interventi: il  recupero delle persone che sono cadute in modo compulsivo nel gioco e poi quello della prevenzione”
Iena: “Le faccio un’ultima proposta. Noi le portiamo questo, lo spot che ha visto (Nadia Toffa le consegna il filmato con la campagna, ndr)
Lorenzin: “Lo faccio vedere in Consiglio dei Ministri?”
Iena: “Oltre a farlo vedere nel Consiglio dei Ministri, lei può farlo suo, non c’è il nostro marchio, non parla di noi, non parla delle Iene..”
Lorenzin: “È già prodotto, quindi è gratis, vediamo se l’editoria e la Presidenza del Consiglio me lo fanno fare, visto che è un risparmio per le casse pubbliche”
Iena: “Potrebbe essere lo spot del Ministero della Salute”
Lorenzin: “È una buona idea”
Iena: “Noi diamo tutti i diritti di autore. Ci prova?”
Lorenzin: “Ci provo sicuramente.”

Luigi Pelazza si occupa dei mutui per l’acquisto della casa. Quando viene firmato un mutuo, molte banche mettono nel contratto una clausola che prevede gli interessi di mora: nel caso in cui venisse ritardato il pagamento di una rata, a quest’ultima verrebbe applicato un interesse più alto. Tutto ciò è legale, ma diventa illegale se, sommandolo alla normale percentuale del mutuo, viene superato il tasso soglia (il tasso massimo d’interesse che le banche possono applicare ai loro clienti quando chiedono un mutuo, un prestito o un fido). La sentenza nr. 350 di quest’anno della Suprema Corte di Cassazione stabilisce che “se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. Ad esempio, se è stato stipulato un mutuo trentennale dieci anni fa e oggi viene accertato che la banca vi ha applicato un interesse usurario, la Iena spiega come la banca debba restituire gli interessi pagati in questi dieci anni e, per i rimanenti 20 anni, non dovranno essere pagati più interessi all’Istituto di Credito. Luigi Pelazza intervista, poi, il Direttore Centrale della Banca d’Italia Carmelo Barbagallo.

Da non perdere!

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