18 Giugno 2013

Primi caldi e prime allergie: i consigli di Swiffer su come contrastarli

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Primi caldi e prime allergie: i consigli di Swiffer su come contrastarli -
Primi caldi e prime allergie: i consigli di Swiffer su come contrastarli -

Il caldo è appena arrivato e al primo raggio di sole la natura fa il suo corso: gli alberi sono in fiore, e per molti italiani gli occhi non smettono un attimo di lacrimare per le fastidiose allergie! La causa principale è nota, è la diffusione di allergeni dei pollini, prodotti da alberi e piante in piena fioritura. Ciò che invece è meno noto è che sempre più frequentemente i pollini si ‘alleino’ con altri allergeni, determinando crisi allergiche ancor più aggressive nelle persone predisposte, proprio nel periodo primaverile. Queste persone sono definite polisensibili, ovvero sensibili  ad allergeni di origine diversa e rappresentano ben il 90% degli allergici. In questo scenario, anche la casa diventa dunque un osservato speciale, poiché i pollini che entrano dalle finestre possono combinare i propri effetti con quelli di acari, muffe e peli di animali domestici, comunemente presenti nella polvere. E’ bene quindi mantenere bassi livelli di allergeni in casa, utilizzando in tutte le stanze strumenti e misure “cattura allergeni”, quali i piumini e i panni antistatici Swiffer, certificati ECARF – Centro europeo per la Ricerca sulle Allergie – e fino a 6 volte più efficaci dei normali metodi di pulizia.

Il 30% degli italiani soffre di allergie, e la percentuale sale ulteriormente tra i bambini. Per loro la primavera e l’inizio dell’estate rappresentano dunque il periodo più difficile, per la mole di pollini presenti nell’aria. I disturbi con cui si può manifestare un’allergia a pollini sono principalmente asma, naso gocciolante e starnuti, occhi arrossati e lacrimazione. Tuttavia il cambiamento climatico sta lentamente modificando la stagione della pollinazione, ovvero il periodo durante il quale la pianta diffonde i pollini nell’aria: uno studio italiano, ad esempio, ha evidenziato che in circa 30 anni la stagione di pollinazione di alcune piante come la parietaria si è allungata di 100 giorni.

Se al prolungamento del periodo di pollinazione, si aggiunge l’aumento significativo e costante del numero di persone polisensibili, appare evidente come l’arrivo dei primi caldi sia sempre più un periodo critico per tutti gli allergici. “In caso di polisensibilizzazione” spiega il professor Giorgio Walter Canonica, Direttore della clinica Allergologia e Respiratoria dell’Università di Genova e ambasciatore Italiano ECARF –  “l’esposizione prolungata e continua allo stimolo allergenico può determinare reazioni più gravi per intensità e durata, rispetto a quelli che si riscontrano in persone monosensibili. E questo riguarda sia gli adulti, che i più piccoli. La tendenza a passare dalla monosensibilizzazione alla polisensibilizzazione si manifesta prima dei 5 anni e raggiunge picchi elevanti già in età adolescenziale, con percentuali anche del 65% tra i 10 e i 17 anni.” Uno studio su bambini valutati per disturbi respiratori parla di sensibilizzazione allergica nel 24% dei soggetti a 1 anno, nel 53% a 2 anni. E la percentuale continua ad aumentare con l’età, fino a raggiungere il 90% in età adulta.

Allora che fare? La casa può rappresentare certamente un ottimo rifugio, a patto che anche qui la presenza di allergeni sia ridotta al minimo.  Ed è qui che entra in gioco Swiffer con la sua gamma di prodotti antistatici efficaci nella riduzione della polvere e, conseguentemente, degli allergeni. Uno studio condotto da ECARF, Centro Europeo per la Ricerca sulle allergie, mettendo a confronto i tradizionali metodi di pulizia di pavimenti e superfici rigide con la linea di prodotti antistatici Swiffer, ha dimostrato che l’uso quotidiano di piumini e panni antistatici può effettivamente prevenire lo spostamento di polvere e di eventuali allergeni nell’aria, aiutando in modo concreto i soggetti che soffrono o sono a rischio di allergie dovute a allergeni in casa.

In particolare:

–        Swiffer è risultato fino a 6 volte più efficace di una scopa nel catturare la polvere e quindi gli eventuali allergeni

–        Swiffer Duster  è 4 volte più efficace di una tradizionale panno in cotone nel rimuovere la polvere dalle superfici

 

L’obiettivo di ECARF  – ha concluso Canonica – con le attività di ricerca, divulgazione  e il conferimento del certificato di qualità è quello di supportare le persone allergiche con soluzioni pratiche che possano aiutarle nella quotidianità, proprio comenello studio presentato.

 

Come contrastare i pollini e rimuovere gli allergeni in casa: alcuni consigli pratici

  1. Non togliere in camera da letto i vestiti portati durante il giorno, poiché in camera da letto si trascorrono molte ore e la presenza di pollini può accentuare le reazioni allergiche durante la notte

 

  1. Applicare alle finestre una rete, come ad esempio una zanzariera, per impedire l’ingresso dei pollini

 

  1. Ridurre la presenza in casa di superfici imbottite, di moquette e tappeti è un metodo efficace per ridurre gli allergeni in casa. Tuttavia, se questa non è un’opzione percorribile, è importante pulire moquette e tappeti quotidianamente e l’arredamento almeno una volta alla settimana.

 

  1. Un livello potenzialmente alto di allergeni è presente nel letto, ambiente ideale per gli acari, dove si trascorrono di media 6-8 ore ogni notte. Quando utilizzata per materassi, cuscini e piumoni, la biancheria anti-acaro è il mezzo più semplice per  ridurre efficacemente questa esposizione.

 

  1. Dopo aver controllato l’etichetta, se possibile, lavare tessuti come tende, lenzuola, peluche e biancheria a temperature di 55° o oltre. Gli acari non possono sopravvivere a temperature estreme.

 

  1. Lavare frequentemente i cuscini per eliminare gli acari della polvere.

 

  1. Utilizzare fibre sintetiche anziché fibre naturali per le tende aiuta a ridurre la presenza di acari.

 

  1. Lavare i peluches ogni settimana. Se non possono essere lavati, è possibile inserirli nel freezer protetti da una busta di plastica.

 

  1. Mantenere bassi livelli di polvere spolverando le superfici con un panno antistatico o umido che trattenga le particelle di polvere. I convenzionali strofinacci di stoffa tendono a diffondere la polvere nella stanza. La linea Swiffer  ha ottenuto il certificato di qualità ECARF – Centro europeo per la Ricerca sulle Allergie – per la capacità di trattenere fino al 75% degli allergeni. I panni e piumini Swiffer rimuovono gli allergeni della polvere in modo veloce ed efficiente.

 

  1. Rimuovere quegli oggetti in cui si accumula tradizionalmente la polvere, come pile di riviste e soprammobili. Disporre i mobili in modo tale da renderli più semplici da spolverare.

 

  1. La presenza di condensa sulle finestre al mattino è un’indicazione di alti livelli di umidità. Assicurarsi sempre che la casa sia ben ventilata aprendo le finestre, in particolare nella camera da letto.

 

  1. Evitare di asciugare la biancheria su termosifoni, montare ventole di aspirazione in bagno e cucina, e, se possibile, tenere la porta chiusa mentre si cucina o ci si concede un bagno rilassante, per evitare che l’aria umida si diffonda anche nel resto della casa.

 

13. Non far entrare gli animali domestici nella camera da letto e non dormire con cani e gatti.

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