5 Maggio 2013

Allegri: “Juventus? Scudetto meritato”

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Allegri: “Non siamo in corsa per lo scudetto” -
Allegri: “Non siamo in corsa per lo scudetto” -

L’allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Milan-Torino.

Ha anche lei motivi per festeggiare, o no?
Non dico motivi per festeggiare, però questa vittoria arriva contro una squadra che ci ha messo in grossa difficoltà, ci ha creato veramente dei problemi, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo trovato fortunatamente un grande Abbiati oggi pomeriggio, però la squadra ci ha creduto fino in fondo e credo che questa vittoria sia una vittoria di tutti i ragazzi, soprattutto di quelli che sono entrati nel secondo tempo e alla fine e che si sono messi subito a disposizione, si sono calati nella partita. Era una partita complicata, credo che questa sia una delle partite che io definisco sporche, che vinci e che servono per raggiungere obiettivi importanti.
Il terzo posto è quasi a posto?
No, per la matematica servono ancora 6 punti. Mercoledì abbiamo fortunatamente un’altra partita, così almeno non abbiamo tanto tempo per pensare, ma solamente per giocare, contro una squadra che è già retrocessa, però vincere le partite non è mai semplice, quindi non bisogna far calare la tensione.
Galliani nel pre partita ha detto: “Non esistono più Milan, alla fine si trova sempre una sintesi”. Sarà questa sintesi che può convincerla a restare sulla panchina?
Credo che in questo momento parlare del futuro abbia poco senso, perché nel calcio le cose cambiano molto velocemente. Io sono molto contento di essere al Milan e di rimanere al Milan, ho un altro anno di contratto con una squadra che mi è stata ricostruita e riconsegnata praticamente nuova a fine agosto. Stiamo lavorando e stiamo cercando di arrivare terzi, cosa che fino a qualche mese fa praticamente era impensabile. Sono molto contento di quello che stanno facendo i ragazzi, ma di tutti, anche quelli che in questo momento stanno giocando poco e niente, che sono sempre partecipi alla partita e agli allenamenti. Alla fine se riusciremo ad arrivare terzi il merito credo che sia di tutti loro.
Balotelli ha detto che farà di tutto per trattenerla, se Allegri dovesse decidere di lasciare il Milan. Se lo immagina cosa  può fare Balotelli?
No, non lo so (ride, ndr). L’importante è che faccia dei gol, poi già è un buon motivo per trattenermi, come ha fatto oggi. Credo che ci sia un buon gruppo e si sta costruendo con dei valori tecnici, ma anche e soprattutto dei valori morali. Alla fine dopo queste partite le vinci soprattutto quando hai questo tipo di gruppo e siamo molto contenti.
Le difficoltà che avete trovato oggi possono essere dipese dalla sconfitta della Fiorentina ieri?
No, secondo me è stato molto bravo il Torino e Ventura a cambiare l’assetto tattico. Noi avevamo preparato la partita in un certo modo e ci siamo trovati, non impreparati, ma sicuramente con delle difficoltà diverse per andarli a prendere. Poi il Torino quando lo affronti in casa e devi vincere, loro rallentano molto il gioco, la tengono molto nella loro metà campo per aprire molto gli spazi e crearsi gli spazi dietro le spalle dei nostri difensori. Infatti il primo tempo facevamo le cose a metà strada e abbiamo pagato molto, il secondo tempo secondo me è andata un po’ meglio a parte una circostanza dove è stato molto bravo Abbiati.
Tornando al futuro, tu hai già deciso cosa farai?
Io ho bene le idee chiare su quello che sarà il mio futuro, però la cosa che mi ha dato fastidio per tutte queste voci che ci sono, innanzitutto per la mancanza di rispetto verso altri allenatori. Il fatto che io abbia firmato con la Roma già un triennale è una cosa che mi ha dato molto fastidio, perché credo di essere una persona onesta, credo che fosse stato così o perlomeno avrei sicuramente avvisato la società, perché io sono al Milan, sono moto contento di rimanere al Milan, spero di rimanere al Milan. Poi l’ultima parola spetta sempre al presidente, col quale io ho un ottimo rapporto, perché indipendentemente dello scambio di vedute, che possono essere anche diverse, ed è normale che sia così, il presidente mi ha sempre dato fiducia, è tre anni che sono al Milan e quindi un po’ di fiducia nei miei confronti sicuramente ce l’ha.
Quindi possiamo dire che se il pallino ce l’avesse lei resterebbe al Milan?
Sì, scriviamo così almeno… Pensate se oggi avessimo pareggiato, ci sarebbero stati altri cinque allenatori sulla panchina del Milan (ride, ndr). È vero e infatti mi diverte molto. Ogni tanto cerco di indovinare gli allenatori che possono venire al mio posto e ogni tanto me ne sfugge qualcuno (ride, ndr).
Sullo scudetto della Juventus
Se lo meritano, quest’anno ha fatto veramente una cosa straordinaria. Credo che Conte abbia detto delle parole giuste ieri in conferenza, dicendo che per loro quest’anno è stata una marcia trionfale e così è stato. Hanno meritato ampiamente questo scudetto.
Se Conte dice che bisognerà vedere per il futuro, lei invece dice che vuole rimanere lì.
Sì, poi se invece mi mandano via, andrò al mare (ride, ndr).
A Napoli, quindi?
No, a Livorno (ride, ndr). È la mia città, ho anche un bambino di 18 mesi che vive lì. Sperando che il Livorno venga in Serie A.
Se dovesse quindi rimanere al Milan, quali rinforzo chiederebbe?
Credo che di queste cose bisogna parlarne a campionato finito. Berlusconi è un presidente che ha l’ambizione – e lo ha fatto per 25 anni – di tenere il Milan nelle prime tre posizioni sempre. Quest’anno è ripartito con una politica diversa. Galliani credo che sia uno dei più grandi dirigenti che c’è mondo e quindi credo che l’anno prossimo il Milan sarà competitivo per le prime tre posizioni.

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