23 Aprile 2013

Le donne 2.0 e la gestione della casa nel terzo millennio

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Continua la collaborazione tra Casa.it – il portale immobiliare n°1 in Italia con oltre 700.000 annunci immobiliari e 5.300.000 Utenti Unici al mese – e alfemminile.com – il sito web dedicato al mondo femminile che conta oltre 5.000.000 di Utenti Unici mese e che rappresenta il Gruppo aufeminin nel nostro mercato – con una nuova indagine dedicata all’osservatorio delle tendenze del mondo femminile in relazione alla casa.

Uno degli aspetti che emerge chiaramente dalla survey è l’effettiva esistenza di un salto generazionale per quanto riguarda il distacco dal “nido famigliare”, se fino a 50 anni fa si lasciava la casa dei genitori solo quando ci si sposava, adesso le donne conquistano la loro indipendenza molto prima.

Dal confronto delle due generazioni emerge che le donne del nuovo millennio, lasciano casa non solo dopo essersi sposate (il 35%) ma anche quando sono andate a convivere (23%) o quando hanno iniziato gli studi (14%) o il lavoro (12%), a differenza delle loro madri che hanno lasciato il tetto dei genitori solo dopo il matrimonio(87%).

Per quanto riguarda la gestione delle mansioni domestiche, invece, il grado di indipendenza conquistato dalle donne non è altrettanto alto: anche se il 51% dichiara che, a differenza dei genitori, il loro compagno contribuisce attivamente nelle faccende domestiche, resta però un forte zoccolo duro (il 42%) che dichiara di non ricevere alcun aiuto dal compagno, esattamente come accadeva alle proprie madri.

Se escludiamo le piccole riparazioni, che per il 66% dei casi sono un compito del compagno, a “conti fatti” restano a carico delle donne la maggior parte delle incombenze domestiche: il 51% delle intervistate dichiara di essere principalmente lei ad occuparsi dei lavori casalinghi e un 23% non nasconde di essere l’unica a prendersi cura della casa. Il lavoro è diviso equamente solo nel 16% dei casi. Le mansioni che gli uomini si prendono in carico più spesso sono: svuotare la pattumiera (46% dei casi) apparecchiare/sparecchiare la tavola (38%) e prendersi cura del giardino/balcone (36%). I figli, invece, preferiscono apparecchiare/sparecchiare (13%) e caricare/scaricare la lavastoviglie (5%).

In questo scenario dove sono le donne a “reggere il peso della casa” non stupisce che i comportamenti che più irritano nella convivenza siano quelli che le costringono ad aumentare la mole di lavoro. Al primo posto (27%) i  vestiti e le scarpe disseminate per casa, seguono i piatti sporchi nel lavandino (18%) e gli schizzi d’acqua sugli specchi/pavimenti (17%).

Nonostante il quadro emergente dai dati e sebbene le donne siano sempre di più madri e lavoratrici, le intervistate dichiarano di non rinunciare a prendersi cura della casa:  addirittura il 37% dichiara di farlo tutti i giorni, il 26% 1-2 volte alla settimana e il 19% 3-4 volte alla settimana; solo il 18% si dedica alla casa unicamente nel week end.

Le donne del nuovo millennio si confermano, infine, attente all’ambiente. Infatti solo il 4% dichiara di non interessarsi delle tematiche di ecosostenibilità mentre tutto il resto del campione mette in atto una qualche pratica green nella gestione quotidiana della casa: dalla raccolta differenziata (40%), alla riduzione dei consumi energetici (28%), all’uso dei riduttori di flusso nei rubinetti (14%); c’è poi anche un super sensibile 9% che fa la spesa a km zero e un altro 4% che utilizza una compostiera per riciclare i rifiuti umidi.

La collaborazione con alfemminile.com, prosegue con una survey dedicata alle donne 2.0 – dichiara Daniele Mancini, AD di Casa.it – che, anche se sempre più indipendenti e “tecnologiche”, rimangono profondamente legate alla casa che si conferma, dunque, una delle componenti fondamentali della loro vita, anche per quanto riguarda la sfera sociale. Le donne del terzo millennio non abbandonano le tradizioni trasmesse dalle loro madri ma le adattano ai tempi odierni: la casa viene infatti vissuta come uno spazio personale/familiare, dove riunire famiglia e amici (59%), e un luogo di rifugio dallo stress (30%), non a caso la stanza che le donne “vivono” di più è il soggiorno (nel 39% delle preferenze).

“Ancora una volta l’osservatorio delle tendenze femminili legate alla casa ha tracciato un quadro preciso e interessante di come le donne moderne gestiscono in autonomia e con iniziativa l’ambiente domestico. – dichiara Simona Zanette, Country Manager e Amministratore Delegato di alfemminile.com La solida collaborazione tra alfemminile.com e Casa.it ha permesso di confermare come le donne siano il pilastro della casa: realtà a volte decisa per scelta, a volte invece imposta dalle circostanze o dalla cultura familiare. L’emancipazione però avanza con segnali chiari: sempre più donne, infatti, decidono di andare a vivere da sole, indipendentemente dalla presenza di un compagno.”

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