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Allegri: “Il nostro obiettivo è quello di entrare in Champions”

Allegri: “Non siamo in corsa per lo scudetto” -

Allegri: “Non siamo in corsa per lo scudetto” -

Ai microfoni di Sky Sport HD, al termine del match del Meazza, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri.

E’ passato l’ultimo treno per la qualificazione diretta alla Champions League?
No, io credo che questo sia un punto importante, tiene aperta la qualificazione diretta, anche se ci sono quattro punti e il Napoli è una squadra in grado di difenderli ma, soprattutto, noi dobbiamo farne altrettanti di più per cercare di andarli a prendere. Credo che il punto di stasera sia importante perché teniamo a distanza la Fiorentina. Abbiamo già fatto due partite di questo trittico infernale, duro, giocando stasera una partita con la cattiveria giusta, abbiamo sbagliato in occasione del loro gol. Sapevamo che il Napoli spesso faceva sistematicamente questa giocata, siamo stati presi un pochino troppo in velocità, abbiamo dato tempo a loro di fare quella giocata. Per il resto, la squadra ha fatto una buona partita. Ai ragazzi non ho assolutamente da rimproverare nulla, hanno fatto una buona partita, soprattutto in dieci. Quattro punti di ritardo dal Napoli a sei giornate dalla fine sono tanti, però, è anche vero che nel calcio non si sa mai quello che può succedere, ma noi dobbiamo stare attenti anche alla Fiorentina, che è dietro di noi, che c’insegue e che sta facendo molto bene. Al momento, il nostro obiettivo è quello di entrare in Champions, o direttamente, che è molto difficile, o attraverso i preliminari, che sarebbe un obiettivo, non da poco, visto che un girone e una partita fa eravamo, credo, a più di dieci punti dalla Fiorentina che era, credo, terza, e via, via, molti altri punti sugli altri.  La squadra è giovane, è in crescita, cui vuole un pochino di pazienza.

Quanto perde il Milan senza El Shaarawy e Balotelli?
Stasera Robinho ha fatto una buona partita, dopo tanto che non giocava. Tra l’altro, credo che l’occasione del gol sia venuta da una giocata importante sua. El Shaarawy ha giocato quasi tutte le partite, ha giocato tantissimo, aveva bisogno di ricaricare le batterie a livello fisico ma, soprattutto, a livello mentale. Robinho è un giocatore che da qui alla fine del campionato risulterà importante, perché è un campione, ha fatto tanto al Milan. Quest’anno ha vissuto un anno non felice, soprattutto da gennaio in poi. Sono contento di quello che ha fatto. El Shaarawy è stata la sorpresa del campionato, è normale che deve crescere, nelle ultime partite non è stato all’altezza di come di solito fa lui, ma non è una questione fisica, ma solamente mentale. Non dico che era giù di testa, ma ogni tanto nel calcio si perde la realtà e la misura delle cose. E’ un ragazzo di appena 20 anni, che ha fatto 16 gol, si è ritrovato catapultato in un mondo che fino allo scorso anno non conosceva neanche e, quindi, credo che la gestione sia importante, così come è stata quella di De Sciglio, che stasera è stato fuori, dopo aver fatto delle buone partite. Non ho messo dentro El Shaarawy quando è uscito Boateng perché giocare con Robinho a destra ed El Shaarawy a sinistra perdevo con Robinho, ma anche con Niang, che mi poteva dare un pochino di copertura in più.

E’ fiducioso per Balotelli in vista della Juventus?
Vedremo, se ce lo ridanno, domenica sarà a disposizione, altrimenti, fortunatamente, ho Pazzini che sta facendo grandi cose.

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