13 Marzo 2013

Allegri: “I ragazzi non devono abbattersi”

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Allegri: “Non siamo in corsa per lo scudetto” -
Allegri: “Non siamo in corsa per lo scudetto” -

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Barcellona, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri.

Traditi un po’ dalla paura?
No, credo che stasera il Barcellona abbia fatto, soprattutto nella prima mezz’ora, una gara straordinaria. Nonostante tutto, nel primo tempo, dove c’ha messo grande pressione, non è che ha tirato molto in porta, ha tirato due volte Messi e c’è stata una parata di Abbiati. Nel primo tempo abbiamo avute molte difficoltà, soprattutto nella prima mezz’ora, nell’uscire, perché sono stati molto bravi loro a pressarci e a farci sbagliare molto. La qualificazione si giocava sul filo di lana, questione di centimetri. Abbiamo  preso un paolo con Niang, siamo andati dall’altra parte e abbiamo preso il secondo gol, anche lì su una palla in uscita, dove siamo usciti male, com’è successo anche nel terzo e ne quarto gol. Dispiace molto per tutti, per la società, per i tifosi, per i ragazzi in primis, perché hanno dato molto, speravano di fare questa grande impresa che, forse, se la sarebbero anche meritata. Credo che stasera contro questo Barcellona era difficile e, nonostante tutto, abbiamo tenuto la partita in piedi, perché all’ultimo, nonostante il 3-0, abbiamo avuto due o tre situazioni  che potevano svilupparsi meglio. La nostra è una squadra che ha bisogno di crescere, c’erano cinque debuttanti in Champions e dispiace perché c’erano grandi aspettative dopo l’andata.

Campionato
Domenica abbiamo il Palermo e il nostro obiettivo è quello di cercare di centrare l’obiettivo per giocare nuovamente la Champions League l’anno prossimo. Credo che i ragazzi non devono assolutamente abbattersi, perché questa è una partita che gli aiuta a crescere, che ci deve fra crescere tutti. Sapevamo delle difficoltà e, quindi, dispiace. Il calcio è questo, all’andata abbiamo fatto gol su un rimpallo, con una palla è rimasta lì, oggi, la palla dell’1-1 a otto minuti dalla fine del primo tempo, voleva dire quasi la qualificazione e, invece, così non è stato. Il Milan ha fatto il possibile, sia all’andata che al ritorno per cercare di eliminare questo Barcellona e credo che siamo arrivati a giocarci la qualificazione in modo inaspettato da parte di tutti. Dispiace perché, come capita spesso nel calcio, con un pizzico in più di fortuna, magari, eravamo qui a commentare un’altra partita sull’azione di Niang.

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