26 Febbraio 2018

Che cosa è la malattia venosa: ne parla il dottor Elia Diaco

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Che cosa è la malattia venosa: ne parla il dottor Elia Diaco

Elia Diaco, medico angiologo esperto, sostiene che un’equilibrata attività fisica, buone abitudini alimentari e l’assunzione di sostanze flebotoniche anche attraverso la dieta con verdure, agrumi e mirtilli sono fattori indispensabili per prevenire l’insorgenza della malattia venosa cronica

Nell’arto inferiore ci sono due sistemi venosi (profondo e superficiale), collegati tra loro dalle vene perforanti. Queste vene, che sono la causa dei più evidenti problemi estetici, si trovano: nella caviglia (dove mettono in comunicazione la safena interna con le vene profonde della gamba), sopra il polpaccio (perforanti muscolari).

Che cos’è la malattia venosa?

Tutte le vene sono munite di valvole, che hanno il compito di favorire il ritorno venoso. Il flusso venoso di ritorno è reso funzionale oltre che dal gradiente pressorio, attivato dalla pompa cardiaca, anche dalla pompa muscolare e plantare. Il microcircolo linfatico contribuisce anch’esso alla normale fisiologia della gamba. Le malattie venose possono essere causate da: un processo infiammatorio, stasi, problemi di coagulazione. Quando la componente infiammatoria è prevalente si parla di tromboflebite.

Come curare la trombosi venosa superficiale?

Nei casi cui non compare la componente flogistica, si configura il concetto di flebotrombosi. I due eventi patologici sono difficilmente distinguibili.

Flebiti migranti: sono una delle forme più comuni di flebiti, hanno la caratteristica d’interessare piccoli tratti venosi, spesso spariscono spontaneamente per ricomparire altrove.Trombosi venose superficiali: sono causate da una formazione di trombi per un’anomala aggregazione piastrinica.

La terapia della trombosi ha due indirizzi terapeutici in relazione alla presenza della componente infiammatoria.

In presenza di flogosi: antinfiammatori per uso topico e sistemico (Ketoprofene, Fenilbutazone, Benzidamina…), terapia antibiotica in presenza di complicanze batteriche.

Senza flogosi: Eparina calcica, eparinoidi per uso topico.Malattie venose profonde

La trombosi venosa profonda è caratterizzata dall’occlusione di una vena profonda ad opera di un trombo. La formazione del coagulo è favorita dalla stasi venosa. Il sangue a causa della stasi coagula inizialmente in prossimità dei seni valvolari (particolari valvole a tasca che favoriscono il ritorno venoso). L’accertamento di questa malattia è effettuata nella maggior parte dei casi con i seguenti mezzi diagnostici:

Ecodoppler: individua la presenza della stasi venosa grazie alle proprietà di un segnale ad ultrasuoni, che varia il proprio rumore in base alla velocità del flusso sanguigno.

Come curare la trombosi venosa profonda? 

La terapia della trombosi profonda può essere sia farmacologia sia chirurgica. Terapia farmacologia: si basa prevalentemente sull’uso dell’eparina (che ha la proprietà di bloccare il processo trombotico impedendo l’estensione della malattia), e farmaci trombolitici (Urokinasi, Streptochinasi che sono particolari sostanze che provocano la disgregazione dei trombi, ma causano possibili rialzi pressori ed emoraggie).

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