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Per i lettori di Lifestyleblog.it abbiamo intervistato l’attore Danilo Brugia, attualmente in tv con Le Tre Rose di Eva 4
Cosa rappresenta per te fa parte di una serie così importante?
Sicuramente è stata una bellissima esperienza, contento di farne parte perché appunto ritorno a lavorare con una produzione con la quale ormai ho consuetudine di lavoro, perché fra Centovetrine, Tale e quale, Provaci ancora prof, fatti con Endemol, è come sentirsi a casa, in una grande famiglia. Per cui sapere di entrare a far parte di un cast di una serie che aveva avuto già così tanto successo è stato sicuramente una gioia grande, una soddisfazione soprattutto la possibilità di condividere di nuovo il set con colleghi che conoscevo bene e quindi che mi hanno permesso di affrontare e di svolgere il mio lavoro nel migliore dei modi e sono sono stato molto contento anche di aver lavorato con i registi Raffaele Mertes e Daniele Falleri.
Parliamo del tuo personaggio…
Sono Ivan Astori , il fratello minore di Fabio, trattato sempre con inferiorità , è considerato più infantile. Per un senso di rivalsa vuole dimostrare il contrario e combina tanti guai, chiaramente, ma vuole vendicarsi di suo padre per averlo sempre messo al secondo posto.
Affinità?
Può essere capitato nella mia vita di essere stato considerato come dire inferiore rispetto ad altri o di aver dovuto accettare e digerire il fatto che non fossi preferito rispetto ad altri. Quindi ho provato un po’ il senso di sconfitta e di frustrazione che c’è nel dover accettare che qualcun altro magari anche ingiustamente viene considerato meglio di te. Cio’ mi ha permesso al meglio di comprendere quale potesse essere la sfaccettatura che dovevo dare nell’interpretare quel tipo di carattere per il personaggio. Per il resto non ho mai reagito così, non ho un fratello per cui non non posso sapere che cosa si possa provare se un padre possa preferire un figlio rispetto ad un altro.
Bilanci di quest’anno ?
Ottimo con tante cose. Oltre Le tre rose di Eva 4, vari progetti teatrali, come Un americano a Parigi, Varietà romane che è stato uno spettacolo per la prima volta scritto da me insieme ad Alessia Izzo e a Patrizio Paciullo. Adesso sto facendo le prove di 3 attori in affitto con la regia di Alessia Izzo , la produzione di Stefano Francioni e scritto dall’amico e collega Hamarz Vasfi che è nel cast con me, Noemi Giangrande e Pio Stellaccio. Saremo a Roma a metà gennaio, poi a Napoli. Insomma, è stato sicuramente un anno proficuo, un anno interessante, un anno di Grossi cambiamenti anche nella vita privata e nel senso positivo del termine, anche di assestamento. Io e la mia compagna Alessia Izzo siamo molto felici. Sono molto soddisfatto, le prospettive sono rosee perché ci sono vari progetti al vaglio , e quindi mi aspetto un 2018 con i fiocchi. La cosa più importante è quella di essere positivi , di pensare veramente che sempre tutto possa andare per il meglio .
