Leonardo Pieraccioni protagonista della serata di apertura de “Le Giornate del cinema lucano”
Leonardo Pieraccioni protagonista della prima serata de “Le giornate del cinema lucano” a Maratea. Nella giornata di ieri l’attore ha ottenuto il “Premio Internazionale Maratea 2017” realizzato e consegnato dal maestroorafo Michele Affidato, così come il riconoscimento “Eliat Diamonds Award” assegnato dalla stampa. A consegnarlo, Alice Bellagamba.
Nessuna notizia in merito ad un nuovo film. “È ancora prematuro parlarne. Di certo Sorrentino mi ha dato l’idea: lui fa il film su Berlusconi, io vorrei farne uno su Fassino. Protagonista? Ceccherini, a dieta”.
Grande successo per il tour insieme a Panariello e Conti. Ma l’attore esclude la possibilità di portare lo spettacolo in tv. “Vogliamo tenercelo in garage così quando uno vuole scappare da casa una settimana e venire a teatro lo può fare. Se lo bruciamo in televisione, invece, non si può fare. Ce lo teniamo lì – questa è una minaccia – e per i prossimi 5-6 anni lo ritiriamo fuori”.
A proposito del trio, si era vociferata una possibile conduzione del Festival di Sanremo 2017. “Siamo dei filibustieri, non diciamo mai la verità. Siamo del paese di Renzi, abbiamo imparato a raccontarle. Lui è il maestro, ci ha superato come attore brillante… Sanremo per il futuro? E’ il divertimento che ci spinge a fare le cose. Se ci piglia la voglia di farlo… lo facciamo. Noi a Sanremo ci andammo ad annunciare il tour con Conti e Panariello perché non potevamo più tornare indietro. Avevamo preparato l’idea, ma non ci credevamo neanche noi. Conti è furbo, disse ‘annunciamolo a Sanremo, poi vediamo’. Dopo ho capito che ci aveva compromesso”.
Di Pieraccioni si è scritto che realizzava film quasi identici. “Per me era un vanto: faccio anche le stesse persone che lo vanno a vedere” – la risposta dell’attore, che aggiunge – “Le prime critiche me le leggeva Ceccherini, con le lacrime agli occhi. Mi stroncavano e avevano ragione; non potevano scrivere la verità, ossia ‘si è divertito a fare il film e la gente si è divertita a vederlo’. Io faccio un film comico immesso in un circuito cinematografico e loro pensano che sia cinema. Ma spesso e volentieri sono perfomance personali come fanno i comici. Una volta lo dissi a Mereghetti, che dava le forchettine e i pallini ai miei film come a quelli di Sorrentino solo perché entrambi proiettati nel cinema. Se io facessi un film per la televisione probabilmente non avrebbe questo tipo di attenzione”.