10 Giugno 2017

Tiziano Ferro e il ballerino Sven Otten in doppia copertina “reverse”di ROLLING STONE

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Tiziano Ferro e il ballerino Sven Otten in doppia copertina "reverse"di ROLLING STONE

Il prossimo numero di Rolling Stone, in edicola da oggi, regala ai suoi lettori due storie di copertina dedicate a due protagonisti di successo di realtà molto diverse: Tiziano Ferro e Sven Otten, meglio conosciuto come il ballerino della TIM.  Diverso è il loro approccio al mondo del web: a cominciare da Tiziano Ferro, quasi assente dai social, che rivendica la “possibilità di non esserci sempre”. Ferro, che il prossimo 11 giugno darà il via al suo tour negli stadi italiani – dove dice di “trovare la vera intimità” con il suo pubblico – si è raccontato alla scrittrice Violetta Bellocchio per la cover di Rolling Stone.
“Sono pochissimo sui social network” dice Tiziano “Ci sono perché non sono pazzo, ma ho delle piattaforme che non gestisco io ufficialmente, le persone lo sanno, quando scrivo io un messaggio è perché ho qualcosa da dare o da mostrare, ma succede sei volte l’anno. Non vivo della smania di pensare che per essere sincero mi devi veder girare il sugo questa sera e domani farmi il bagno con la schiuma fino al mento. La sincerità è guardare il mio pubblico e dire, anche nel 2017, io non uso i social network, mi dispiace, però quello che ascoltate nei dischi e nelle canzoni mi prosciuga e per me è abbastanza.  A oggi non ho mai visto la schermata di Twitter. Mentre Facebook l’ho provato, da privato, e non mi ha divertito, ne ho previsto la pericolosità per la mia salute mentale e sono felice di aver mantenuto questa linea. Lo spazio bianco in cui devi scrivere come ti senti adesso ti obbliga moralmente ad avere un’opinione su qualcosa anche se non ce l’hai. Invece, nella vita di tutti i giorni se una persona ti interroga su un argomento e tu non ne sai, non ne sai. Io sono molto spaventato dai social. Li trovo l’antitesi di quello che ho scelto di fare nella vita”.
L’altra faccia di Rolling Stone, nella copertina “reverse”, racconta finalmente tutta la storia che ha portato Sven Otten, 29 anni, a diventare quel che universalmente è noto come il ballerino della TIM.  La sua storia è la favola Millennial, non ha mai messo piede in una scuola di ballo e al web deve la sua formazione di ballerino: “Ho imparato tutto dai video tutorial, vedevo un passo che mi piaceva e mi incaponivo, la prendevo come una sfida: dovevo riuscire a farlo”. E Sven alla rete (“Ho imparato molto di più con il computer che in tutti gli anni di scuola”) e ai social deve ancora di più: un giorno, sua sorella condivide un video su YouTube e tutto cambia, in pochissimo tempo tutti lo conoscono. E il video, realizzato nella sua stanza e pubblicato in rete con il nick JustSomeMotion, supera i 40 milioni di visualizzazioni: suo malgrado Sven diventa una star dei social. “È come se metà Germania lo avesse visto”, dice. E ancora non ci crede. Tutta questa storia ti ha cambiato la vita? chiede Rolling Stone: “Sono sempre un tranquillo ragazzo di paese – risponde – i miei amici sono sempre gli stessi. Mi colpisce, però, tutta quella gente che mi scrive sui social e mi confessa storie anche molto personali”. Il prossimo appuntamento è con i nuovi spot TIM in cui Sven ballerà con un partner molto speciale, Spiderman: “Da bambino era il mio supereroe preferito: non un grande corpo, mica una bestia fisicata come Hulk o Thor. Uno un po’ sfigato, ma intelligente, ironico, che faceva tricks geniali. Mi hanno detto che avrei fatto degli spot con lui e ho lavorato con Chris Silcox, lo stuntman: riesce a fare salti e robe incredibili, come lo Spiderman che vedevo da bambino”.

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