29 Giugno 2017

Ciao Paolo, oggi Voce del silenzio

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Ciao Paolo, oggi Voce del silenzio

In modo garbato, riservato, silenzioso Paolo Limiti ci ha lasciato.

Da tempo mancava in tv, un contesto oramai molto diverso da quello a cui ci aveva abituati con programmi di classe, di cultura, di eleganza. Paolo Limiti era il custode della nostra memoria, uno scrigno vivente di ricordi e di aneddoti che come nessun altro sapeva portare nell’attualità senza malinconia, nostalgia, imbarazzo. Un mondo e un modo molto diverso di fare comunicazione di cui proprio oggi senza di lui si sente la mancanza, questa volta in modo nostalgico e malinconico.

Ed ecco che tutto si cosparge di un’atmosfera Amarcord: su Youtube affiorano spezzoni dei suoi bellissimi programmi Rai, leggiamo commenti, apprezzamenti, articoli bellissimi sull’uomo artista, autore, giornalista, custode di un patrimonio enciclopedico.

Ho chiesto a due cari amici di dedicare un pensiero a Paolo, due persone speciali, entrambe legate all’Uomo che ha fatto la televisione italiana.

La prima è Daniela Javarone, Presidente di A.M.A.L. e madrina dei City Angles: ad una delle sue tante serate di beneficenza avevo incontrato Paolo, una serata di San Valentino che ricordo con grande affetto in quanto dedicata ad Elvis Presley. “Fu l’ultima serata che facemmo insieme- commenta Daniela- e fu un grande successo. Paolo rivelò alcuni dettagli della storia di Elvis sempre con il suo straordinario garbo e la sua sconfinata cultura. Era una bella persona, un uomo di cuore, amante anche della Lirica, una passione che ci ha da sempre legati. Mi ha sempre colpito la sua intelligenza e la sua grande umiltà: non si è mai montato la testa, ha sempre rispettato gli altri, era esattamente come lo vedeva il pubblico che non lo ha mai dimenticato. Mancava ingiustamente dalla televisione da tanti anni e questo mi ha sempre rammaricata: avrebbe potuto dare ancora molto a tutti noi e oggi provo un grande dolore nel sapere che il suo ritorno sul piccolo schermo non sarà più possibile”.

Andrea Ianuzzi, giornalista ed autore televisivo, oltre ad avere lavorato con Limiti condivideva l’amore per Alassio, città natale: “Paolo Limiti era il vero gentiluomo della tv italiana. Quella tv cortese, cordiale, ospitale che ha saputo tenere compagnia a generazioni intere. Era la sua cultura, il suo essere amico di tutti, prima che conduttore, giornalista, autore, a creare il successo dei suoi programmi. Per mano sua sono nati molti artisti, alcuni dei quali gli hanno voltato le spalle nei momenti bui, mentre altri gli sono sempre stati accanto. Personalmente ricordo quello sguardo sempre sorridente, quel modo di parlare rassicurante. Era l’uomo degli aneddoti, sapeva sempre come farti sorridere. Abbiamo lavorato parecchie volte assieme, quando lui conduceva “Ci Vediamo in Tv” su Raidue. Molto spesso andavo a casa sua e discutevamo su quali personaggi potevo inserire nel suo programma. E quante interviste per quella Novella 2000 diretta da Guido Carretto che macinava centinaia di migliaia di copie. Ad Alassio lui soggiornava con la sua adorata mamma al Grand Hotel Mediterranée… Come posso dimenticare quelle sere d’estate passate a parlare di Mina e Celentano, dei Sanremo di Baudo che non erano fra le sue preferenze, di Fabrizio Del Noce, nella veste di direttore di Raiuno, che non era certamente un suo sponsor o più semplicemente della sua vita privata e della mia! Nel piccolo schermo di oggi uno come lui non avrebbe mai trovato uno spazio…I suoi talk erano fatti per intenditori, ma anche per le casalinghe non disperate. E faceva il doppio degli ascolti della Tv urlata e aggressiva di oggi: mai un insulto, mai un’oscenità, mai spazio al trash. La sua scomparsa lascia una traccia indelebile, una sorta di spartiacque: tra il prima e il dopo”.

Oggi più che mai La Voce del silenzio assume un significato ancora più grande.

Buon viaggio Paolo.

Da non perdere!

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