Bruno Bellini
Nuova avventura discografica per Sara Galimberti con “High heels”, brano elettrodance con sfumature pop, lontano anni luce dalle altre canzoni finora incise dalla cantautrice lanciata dal Festival di Sanremo 2007. La Galimberti presenta a Lifestyleblog.it il suo nuovo singolo. (disponibile su iTunes https://itunes.apple.com/it/album/high-heels-single/id1140482467)
Torni sulla scena musicale con questo nuovo singolo. Presentaci un po’ il tuo ultimo pezzo. A cosa è dovuta la scelta di cambiare genere?
“High Heels” della quale ho creato musica, testo ed arrangiamento, mixata da Nerio Poggi in collaborazione con Fabrizio Foggia presso lo Stratimusic Studio e masterizzata da Max Paparella del Groove Sound Design Studio, è nata come sigla del programma “Tacco12 e non solo” condotto dalla bravissima Cristina De Pin su La7d. La scelta è stata dettata dal contesto glamour della trasmissione e l’ispirazione poi è venuta da sé. Questa nuova interessante sfida, mi ha permesso di esplorare un mondo per me nuovo e fino ad ora inespresso e ringrazio il produttore della Libero Produzioni Marco Falorni per questa opportunità e per la fiducia sin dagli esordi del progetto,oltre ai miei due meravigliosi collaboratori ed ufficio stampa Tommaso Martinelli e Luigi Miliucci, anche autori del programma, che hanno seguito ogni step della fase creativa ed hanno manifestato e rappresentato di sicuro uno dei primi e più sinceri feedback rispetto alle mie ispirazioni. Al momento della composizione ho pensato che un brano elettrodance, con sonorità a metà tra gli anni 80 e le più moderne e attuali sonorità, fosse il brano adatto per parlare di moda e raccontare in modo leggero ed immediato tutto il mondo femminile legato allo stile e all’eleganza del Tacco12.
Per te anche un’estate di tournée. Protagonista in Calabria ma anche al rinomato festival del cinema di Maratea vicino a tanti big. Che esperienze sono state per te?
Condividere il palcoscenico al Premio Nazionale dell’Accoglienza con Big del calibro di Albano e Massimo Di Cataldo é stato per me un grande onore. E cantare in quell’occasione di fronte a 10.000 persone é stata un’emozione che porterò sicuramente nel cuore.
Essere inoltre madrina ed ospite musicale di una delle serate del Festival del Cinema di Maratea, che ha visto, tra i tanti ospiti Carlo Verdone, Paolo Sorrentino, Rocío Munoz Morales, Maria Sole Tognazzi, Silvia Salemi e tanti altri é stata per me una delle opportunità piú grandi mai ricevute, oltre che motivo di orgoglio. E per questo, ci tengo a ringraziare sia Cataldo Calabretta che Nicola Timpone per avermi voluto ospite in entrambe le occasioni e per la splendida accoglienza e opportunità.
Altri progetti per questo 2016?
Per il momento mi godo il successo inaspettato e graditissimo che sta avendo “High Heels”, ma sto già lavorando ad un remix e ci sarà in merito una bella sorpresa. Continuo con il tour promozionale e molto presto potrò finalmente presentare al pubblico il mio prossimo singolo,un brano intenso, una ballata rock melodica che ho tenuto nel cassetto e sul quale ci sono grandi progetti. Il 27 agosto sarò a Camigliatello Silano e riceverò il premio Stelle del Sud come “Cantautrice dell’anno”.
Il 1 settembre sarò a Nocera Inferiore, ospite del Nocera Music Festival insieme al rapper Briga ( Amici) e Luna Palumbo ( The voice of Italy). Il 3 settembre canterò a Matera e sarò in giuria insieme a Paolo Ruffini. A settembre inoltre uscirà un singolo legato ad un progetto discografico omaggio a Lucio Battisti, ideato e prodotto da Nerio Poggi. Ho avuto l’onore ed il piacere di reinterpretare un brano di Lucio Battisti che si intitola “L’aquila” , in una rivisitazione ideata da Nerio Poggi. Oltre a questo progetto, a breve riprenderò a lavorare alla composizione in collaborazione con il dj Andrea Dentico, della colonna sonora del Film thriller “The Goat of Mendes” del regista torinese Mauro Loverre, un film girato completamente con cast americano e in collaborazione con la Film Commision Piemonte e la Los Angeles Marlowe Pictures che avrà distribuzione italiana e americana.
