2 Luglio 2016

Daniela Biundo: “Una volta intervistai una 98enne che desiderava un funerale con la band”

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Daniela Biundo: "Una volta intervistai una 98enne che desiderava un funerale con la band"

Da due settimane è la conduttrice di “Bellezze in bicicletta”, Daniela Biundo. A bordo di una bicicletta Askoll, in compagnia del padrone di casa Clive, Daniela accompagna gli italiani in un viaggio alla ricerca delle meraviglie del Bel Paese, ogni sabato alle ore 12.50 su La7. Lifestyleblog l’ha intervistata in esclusiva!

Daniela, come nasce la tua passione per il mondo della TV?
La mia passione per la conduzione televisiva nasce per strada ; ho trascorso gli ultimi cinque anni ad intervistare persone per alcune emittenti friulane, nei vicoletti, nei mercati, nelle principali piazze del Friuli, in particolare a Pordenone, dove ho vissuto in questi ultimi anni. Ho lavorato con qualsiasi condizione climatica, con il freddo pungente del nord e il caldo umido dell’estate. Mi divertivo a vedere la reazione delle persone che fermavo a caso per le vie del centro. Mi ricordo una volta, fermai una vecchina di 98 anni a cui chiesi qual era il suo desiderio più grande, mi rispose : “Un funerale con una mega band per far ballare tutti i partecipanti!”. E mi sorrise. Per strada si incontrano persone incredibili e in questa nuova esperienza, mi ritrovo di nuovo per strada a conoscere le persone e le realtà locali. Ma questa volta in bicicletta!

Un aneddoto legato a bellezze in bicicletta?
Ricordo che in una delle puntate stavo girando una scena dove pedalavo all’interno di un piccolo vicoletto e all’improvviso mi sbucò davanti uno chef con una mega pizza in mano: ecco in quel momento presi al volo la pizza, come da copione, le diedi un morso gigante e mi trovai a pedalare con una mano sul manubrio e l’altra con quella fetta gigante e la faccia sporca di sugo. In quel momento, ho capito di essere buffa perché tutti in torno a me ridevano.

Che rapporto si è venuto a creare con Cristina Russo?
Io e Cristina Russo ci siamo incontrate solo un pomeriggio per il cambio del testimone: ho apprezzato la sua grinta e la sua precisione sul set. Io sono più istintiva, più pasticciona: penso comunque che entrambe con le nostre differenze abbiamo trasmesso qualcosa di personale al pubblico. Inoltre abbiamo una bellissima cosa in comune: siamo entrambe siciliane.

E con Clive?
Lavorare con Clive é Stato facile per due motivi: il primo é che ho sentito un’affinità con lui fin dal primo momento, il secondo é che ho stima di lui, mi piace la sua ironia e lavorare al fianco di una persona che diverte è molto più semplice! Clive é un uomo adulto con la spensieratezza di un bambino.

Come riesci a conciliare la sfera privata con quella lavorativa?
Conciliare la vita professionale con quella privata è facile se non si perdono di vista le priorità  della vita. Dal mio punto di vista, qualsiasi lavoro si faccia é fondamentale  trovare il tempo da dedicare alle persone che si amano. La famiglia, i figli e le amicizie sono il mio carburante: senza di loro la bici non parte !

Il tuo sogno nel cassetto?
Dovete sapere che il mio cassetto è pieno di sogni, ho un’intera cassettiera, se non se ne avvera uno, apro un cassetto nuovo e così  via finché qualcuno non si realizza! Il  mio sogno del momento é avere una nuova bicicletta completamente impaiettata e fluorescente, con fari ultrapotenti e  con delle eliche volanti per attraversare tutti i mari e tutte le montagne d’ Italia. Io adoro sognare!

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