Bruno Bellini
(Bruno Bellini – Direttore Responsabile Lifestyleblog.it) ROMA – Dopo la volta di Milano, tocca a Roma prospettare i nuovi palinsesti Rai. Giovedì 25 giugno a Villa Piccolomini (sulla via Aurelia Antica) è stata presentata la nuova stagione Rai, che si vuole presentare rinnovata, ma anche armata dei programmi storici che contribuiscono al successo. La serata decolla fin da subito con la parata di star che hanno sfilato sul tappeto “azzurro” per poi concedersi ai flash dei fotografi. Una serata glamour, dove si respirava anche l’importanza di un’azienda storica che mira ad affermare il prodotto, un Rai centrismo che sembra seguire le orme del paese.
Il vice direttore Antonio Marano tiene subito a precisare che Rai Uno ha battuto Canale 5, 265 volte a 1.
Ma come fa la Rai a posizionarsi sempre su grandi standard nonostante abbia catene istituzionali ben più strette di quelle che hanno gli altri competitors?
Forse il segreto è proprio in quella parola costituta da 3 lettere: Rai , una garanzia di qualità e attenzione verso il pubblico, un’istituzione che non tramonta mai, che non scivola mai nel trash e in cui ogni italiano forse si sente anche un po’ a casa.
Presenti tutti i direttori delle reti generaliste, ma anche di quelle tematiche , schierati in prima fila. Giancarlo Leone può dire di aver mantenuto Raiuno come prima rete nazionale, Angelo Teodoli di aver svecchiato l’età dei telespettatori di Raidue e Andrea Vianello di aver mantenuto Raitre come una rete di cultura e approdimento in grado di raccogliere un pubblico sempre più di nicchia , ma sempre più soddisfatto delle proposte del canale.
Sia Raiuno che Raidue quest’anno propongono nuovi format soprattutto nella fascia serale.
A questi nuovi format di si affiancano le consolidate formule che lasciano presagire un successo “tale e quale”.
Grande assente della serata Carlo Conti, ma comunque presente negli occhi di tutti e sopratutto simbolo di quella scritta in blu Rai che si leggeva a distanza entrando a villa Piccolomini. Presenti Milly Carlucci, elegantissima in un abito bianco di seta, Massimo Giletti, Tiberio Timperi, Eleonora Daniele, Bruno Vespa, Marco Liorni, Giancarlo Magalli, Francesca Fialdini e molti altri.
Un anno ricco di successi che si riconfermano e qualche cambio di conduzione che forse ha lasciato qualcuno in disparte, ma che sulla carta sembra incontrare maggiormente il gusto del pubblico.
Presenti anche alcuni dirigenti uscenti, che hanno comunque voluto lealmente presenziare, nonostante la ormai breve durata del mandato, e che hanno accentuato la sensazione di un’azienda che cerca di ricomporsi fino alla fine.
Tra i protagonisti della serata c’era Michele Guardì, trionfatore di ascolti, al timone di tre trasmissioni di punta della fascia del mezzogiorno, circondato dalle sue bellissime di “Mezzogiorno in Famiglia” (Alessia Ventura , Elena Ballerini, Manila Nazzaro e Jas&Jay). La formula di Guardì è molto chiara: una TV semplice che arrivi in tutte le case con spazi di approfondimento accessibili a diverse fasce di pubblico e per questo si tratta di una TV davvero adatta a tutti.
Proprio come è l’intero assetto Rai: un’azienda radicata in un passato glorioso, mobile nel presente e pronta a scattare nel futuro.
