7 Dicembre 2014

Prima TV assoluta – Emmy Awards winner YEARS OF LIVING DANGEROUSLY

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Prima TV assoluta – Emmy Awards winner YEARS OF LIVING DANGEROUSLY -

È uno dei fenomeni climatici più pericolosi dell’ultimo secolo: il “global warming” (riscaldamento globale) è responsabile delle più gravi catastrofi ambientali e mette a rischio il destino del pianeta Terra e delle creature che lo abitano. Il canale del gruppo Discovery FOCUS (Dtt free canale 56 | Sky canale 418) porta all’attenzione del pubblico italiano questo tema caldo con il documentario in prima tv assoluta “YEARS OF LIVING DANGEROUSLY” (Usa 2014, 9 episodi x 60’), in onda da domenica 7 dicembre alle ore 23:00.
Dai creatori del cult 60 Minutes (uno dei più famosi programmi americani di giornalismo d’inchiesta, in onda dal 1968 sul network CBS con 45 stagioni prodotte) Joel Bach e David Gelber, YEARS OF LIVING DANGEROUSLY è prodotto dal colosso Showtime. Tra i produttori esecutivi, il regista 3 volte premio Oscar James Cameron (Alien, Titanic, Avatar) insieme all’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger. La serie racconta l’impatto dei cambiamenti climatici sugli esseri umani con una narrazione spettacolare e coinvolgente. Tra i protagonisti, anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che con la sua testimonianza porta alla ribalta una delle più vaste campagne di sensibilizzazione della storia.
Nel corso dei 9 episodi, 9 mini-film intensi e spettacolari dedicati ciascuno ad un aspetto del fenomeno o ad un ecosistema a rischio, hanno dato il proprio contributo molte celebrities di Hollywood: da Jessica Alba a Matt Damon, da America Ferrera a Harrison Ford, oltre a giornalisti, esperti e ricercatori.
YEARS OF LIVING DANGEROUSLY è stata premiata dalla critica: Miglior Documentario agli Emmy 2014, il New York Times l’ha definita “la migliore serie americana mai prodotta sul tema del cambiamento climatico” mentre il Guardian la considera “la più efficace operazione di comunicazione sui cambiamenti climatici”. Per il Los Angeles Times, la serie racconta “storie inaspettate che ruotano attorno a protagonisti unici” mentre una recensione dell’Hollywood Reporter la definisce “convincente, potente, terrificante”.
Mente ideatrice e braccio operativo del progetto, il regista e autore James Cameron, un vero pioniere che  da 15 anni si interessa di nuove tecnologie per le riprese cinematografiche e televisive in 3D, rendendosi protagonista di un vero rinascimento nel settore. Attento a sostenibilità, salvaguardia dell’ambiente, diritti delle popolazioni indigene, politiche energetiche, Cameron è un grande appassionato di documentari e partecipa abitualmente a campagne promosse da varie ONG e spedizioni oceanografiche in cui mette a disposizione la sua illimitata competenza nelle riprese sottomarine e nell’utilizzo di tecnologie subacquee. Per Cameron è importante “conservare la speranza come padre, a garanzia per i miei figli che non li lasceremo alla deriva in un mondo caotico, pericoloso, al suo stadio terminale”.

GLI EPISODI
1 Dry Season (in onda domenica 7/12) – Nel primo episodio l’attore Don Cheadle ci accompagna nei territori del Sudovest degli USA distrutti da siccità sempre più gravi. Seguiamo poi Harrison Ford che in Indonesia denuncia la scriteriata deforestazione dettata dagli appetiti commerciali di tutto il mondo. Il saggista premio Pulitzer Thomas Friedman spiega come la carestie abbiano influito sul conflitto in Siria.
2 End of the Woods (in onda domenica 14/12) – E’ l’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger ad accompagnare una squadra di vigili del fuoco nelle foreste occidentali degli USA mentre rischiano le proprie vite durante la stagione degli incendi, che ogni anno diventa sempre più lunga e distruttiva. Intanto, il viaggio di Ford in Indonesia prosegue: incontrerà le autorità e cercherà di persuaderle ad intervenire per la salvaguardia delle foreste locali.
3 The Surge (in onda domenica 21/12) – Il commentatore politico Chris Hayes ci racconta i deleteri effetti del super uragano Sandy sulle città della costa atlantica, dai Caraibi fino al Canada. Lo scienziato di origini cingalesi M. Sanjayan inizia un viaggio intorno al mondo per toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici e intervistare esperti in giro per il globo, partendo dalle isole del Pacifico culla del fenomeno noto come El Niño.
4 Ice & Brimstone  (in onda domenica 28/12) – L’attore filantropo Ian Somerhalder (Celebrity, TheVampire Diaries, Smallville) segue Anna Jane Joyner, figlia del predicatore evangelico Rick Joyner, mentre tenta di convincere le congregazioni del North Carolina a sposare la causa a favore dell’utilizzo di energie alternative. La giornalista televisiva Lesley Stahl visita la Groenlandia per indagare gli effetti del global warming in Artide.
5 True Colors (in onda domenica 4/01) – L’attrice Olivia Munn approfondisce il tema dell’acidificazione degli oceani causata dal crescente assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera. Il giornalista Mark Bittman segue la ricostruzione del dopo-Sandy e i progetti per rendere a prova di uragano gli stati della costa orientale.
6 Winds of Change (in onda domenica 11/01) – L’attrice America Ferrera mette in luce quanto le politiche pubbliche del Kansas per lo sfruttamento di energia solare abbiano impattato, negativamente, sui ricavi delle lobby dei petrolieri e delle multinazionali del gas.
7 Revolt, Rebuild, Renew (in onda domenica 18/01) – Jessica Alba incontra le Climate Corps. per saperne di più sulle politiche di found-raising di cooperative come questa, attive nel campo delle energie sostenibili. Hayes esplora nuove aree investite da Sandy, scoprendo come siano le popolazioni meno abbienti ad economie più instabili, quelle che pagano il prezzo più salato.
8 A Dangerous Future (in onda domenica 25/01) – Michael C. Hall (Dexter) parte per il Bangladesh per raccontare come il cambiamento climatico impatterà sulla vita di oltre 150 milioni di persone che in poco più di qualche decennio, a causa dell’avanzare del livello del mare, dovranno spostarsi in massa verso nuovi territori. Matt Damon studia le cause sanitarie e gli effetti del progressivo riscaldamento terrestre sulla salute delle persone: dalle nascite premature ai disturbi di disidratazione.
9 Moving a Mountain (in onda domenica 1/02) – Nel gran finale di Years of Living Dangerously siamo ancora in Bangladesh per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle maree. Come contributo esclusivo, l’intervista che il premio Pulitzer Thomas Friedman ha realizzato nella biblioteca della Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che rilascia qui la sua prima intervista televisiva interamente dedicata al tema dei cambiamenti climatici. Obama si sofferma sugli aspetti sociali e politici del fenomeno del global warming che lui stesso considera “una delle sfide a lungo termine più significative della nostra epoca”.

TUTTE LE MOTIVAZIONI DEI PROTAGONISTI

Harrison Ford
“La gente deve sapere cosa sta succedendo e deve essere messa nelle condizioni
di far parte della macchina che può aggiustare le cose”

Matt Damon
“Un desiderio intimo di ogni americano è quello di lasciare ai propri figli qualcosa di meglio rispetto a quello che si è ricevuto. Così è stato per i miei genitori, per i genitori dei miei genitori e io non voglio che quella di cui faccio parte, sia la prima generazione che non abbia questa priorità”

Arnold Schwarzenegger
“Come Governatore ho potuto toccare con mano i tremendi eventi di questi anni: chilometri di territori distrutti, foreste scomparse, vite umane perse.
Per la maggior parte a causa del global warming”

Jessica Alba
“Credo che se ognuno di noi facesse un piccolo gesto,
insieme potremmo avere un grande impatto”

Michael C. Hall
“Sono affascinato da questo documentario che racconta storie per scuotere
le coscienze delle persone”

America Ferrera
“Amo raccontare storie e ci sono cose nel mondo che mi interessano davvero. Sono contenta di poter fare ciò che amo e attirare l’attenzione su argomenti che sono importanti per tutti noi”.

Don Cheadle
“Ho iniziato ad interessarmi all’argomento leggendo i giornali e sentendo alle news gli effetti del riscaldamento globale nel mondo, dallo scioglimento dei ghiacciai alle tempeste equatoriali.
Ho iniziato a preoccuparmi come padre ma anche come animale di questo pianeta”.

Thomas Friedman
“Stiamo andando nella direzione sbagliata e l’unico modo per contrastare questa deriva è insegnare alla gente come stanno davvero le cose,
in un modo semplice e diretto che possano capire anche i bambini”.

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