1 Settembre 2014

Olive Kitteridge sarà in onda a gennaio 2015 in prima TV su Sky Cinema

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Olive Kitteridge sarà in onda a gennaio 2015 in prima TV su Sky Cinema -

La vincitrice dell’ Academy Award® Frances McDormand (Fargo, North Country) e il candidato all’ Academy Award® Richard Jenkins (The Visitor, la serie targata HBO Six Feet Under) sono i protagonisti della miniserie in quattro puntate prodotta da HBO e in arrivo in esclusiva in Italia su Sky Cinema a gennaio 2015. La miniserie, diretta dalla regista candidata all’ Academy Award®, Lisa Cholodenko, verrà presentata fuori concorso il primo settembre durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

La miniserie tratta dall’omonimo romanzo capolavoro di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer nel 2009 (pubblicato in Italia da Fazi Editore) e scritta dalla vincitrice dell’ Emmy® Award, Jane Anderson (le commedie The Positively True Adventures of the Alleged Texas Cheerleader-Murdering Mom e Normal targate HBO), debutterà sulla HBO negli Stati Uniti il prossimo novembre.

I produttori esecutivi sono Gary Goetzman, Tom Hanks, Frances McDormand and Jane Anderson, con Steven Shareshian come co-produttore. Del superlativo cast non si può non citare il vincitore del Golden Globe® Bill Murray (Lost in Translation) nel ruolo di Jack Kennison, un vedovo che diventa amico di Olive; John Gallagher, Jr. (la serie targata HBO The Newsroom) nel ruolo di Christopher, il figlio di Olive e di Henry; l’attore candidato agli Emmy® Awards, Peter Mullan (Top of the Lake) nel ruolo di Jim O’Casey, insegnante insieme a Olive; Rosemarie DeWitt (Mad Men) nel ruolo di Rachel Coulson, una madre che vive come una reclusa, cliente della farmacia di  Henry e Zoe Kazan (Ruby Sparks) nel ruolo di Denise Thibodeau, che lavora con Henry nella farmacia.

Dietro le quinte, il direttore della fotografia candidato agli Emmy® Awards Frederick Elmes, ASC (Synecdoche, New York, HBO’s In the Gloaming), la scenografa Julie Berghoff (The Kids Are All Right), il montaggio a cura di Jeffrey M. Werner, ACE (The Kids Are All Right), la costumista Jenny Eagan (True Grit), il compositore nominato al Golden Globe® Carter Burwell (Where the Wild Things Are) e la vincitrice dell’ Emmy® Award direttrice del casting Laura Rosenthal, CSA (la miniserie targata HBO Mildred Pierce).

Con Olive Kitteridge sono in arrivo molti altri attesissimi titoli HBO, che Sky proporrà in esclusiva ai propri abbonati, grazie all’accordo raggiunto lo scorso anno con la tv via cavo americana.  Titoli in prima visione a quelli di library: serie tv, docu-film, mini serie e tv movies che andranno in onda su Sky Cinema e su Sky Atlantic. L’esclusiva in Italia riguarda inoltre tutte le piattaforme e tutti i device, le produzioni HBO saranno infatti visibili anche su Sky Go e Sky On Demand.

 

 

LA STORIA

“I’m just waiting for the dog to die so I can shoot myself” — Olive Kitteridge

 

OLIVE KITTERIDGE racconta la pungente dolcezza, l’aspra comicità e la tragicità della storia di una cittadina del New England all’apparenza molto tranquilla ma in realtà pervasa da relazioni illecite, delitti e tragedie visti attraverso la lente di Olive, insegnante di matematica in pensione.

La storia, che si dipana su un arco di 25 anni, è incentrata sul rapporto di Olive con Henry, suo marito, farmacista del paese, generoso e buono come il pane, con il figlio Christopher, che risente del mancato rapporto con la madre, e con gli altri membri che gravitano nella stessa comunità.

Dopo aver letto il romanzo, molto prima che questo vincesse il Premio Pulitzer, Frances McDormand ne rimane affascinata e decide di acquistare i diritti del romanzo di Elizabeth Strout. Così inizia una collaborazione di cinque anni per portare Olive Kitteridge sullo schermo. Per dirlo con le parole della McDormand: “Avere l’opportunità, a questo punto della mia carriera professionale, di sviluppare, produrre e recitare in un’opera del calibro di Olive Kitteridge è il culmine di tutto ciò che ho imparato in questi anni di esperienza. Raccontare la storia di una donna che vive alla periferia delle vita degli altri – non solo del marito e del figlio, ma dell’intera comunità – e riuscire a rendere lo stesso impatto, è una vera soddisfazione. Per questo ruolo ho dovuto portare tutto il mio bagaglio di conoscenze – ogni ruolo che ho interpretato, la mia vita come madre, moglie, figlia e zia. Sono riuscita a incorporare tutto questo materiale nel personaggio di Olive”.

Ma il libro doveva essere adattato allo schermo ed è qui che è entrata in scena Jane Anderson. “Non è stato un lavoro semplice, è molto difficile adattare allo schermo una grande storia letteraria e questa era sostanzialmente composta da una serie di racconti brevi. Una volta portata a HBO, abbiamo provato a trasformarla in una serie tv, impresa che si è poi rivelata impossibile. Così ho deciso di riscriverla in quattro parti, cercando di mantenere la bellissima essenza delle parole di Elisabeth esaltando la sua visione, trasformandola in un’opera teatrale e visiva, ma anche dinamica, senza alterare la vera essenza delle parole”.

Sono “saliti a bordo” anche Tom Hanks e Gary Goetzman, come produttori esecutivi – alla loro quinta miniserie con HBO – e Lisa Cholodenko come regista. “Eravamo così eccitati quando Lisa Cholodenko si è unita al nostro team. Sentivamo che lei aveva la meravigliosa capacità di bilanciare perfettamente il tono tra la realtà e l’umorismo dell’opera”, ha detto Gary Goetzman.

Lisa Cholodenko racconta: “Sentivo che quest’opera era alla pari delle mie precedenti esperienze nel mondo del cinema. È una storia che si sviluppa in un modo unico, bisognava darle il giusto ritmo, realizzarla con molta cura”.

L’autrice Elizabeth Strout ha appoggiato il progetto e ha dato a Jane tutta la libertà di cui aveva bisogno per dare vita alla miniserie. A proposito della protagonista, l’autrice ha detto: “Frances McDormand mi disse che si era innamorata del libro e del personaggio e a me piaceva molto il suo lavoro, così le ho venduto i diritti di Olive Kitteridge. Sono rimasta colpita del suo ritratto di Olive e credo ora di ammirarla ancora più di prima!”.

Per la McDormand il romanzo narra “soprattutto la storia di un matrimonio che sopravvive alla depressione e a intere generazioni di depressione. Mostra anche come una piccola città riesca a superare queste difficoltà e come le persone riescano a gestire una malattia mentale – non solo la depressione”. L’attrice continua: “la cosa più importante, che spero abbia un riscontro tra le coppie anziane ma anche tra quelle più giovani, è che il matrimonio è – se approcciato nella maniera corretta – una sfida che dura tutta la vita. Bisogna lavorare insieme, stare insieme”.

Olive è un personaggio molto complesso, pluridimensionale: da un lato intrattabile, brusca e a volte crudele, dall’altro, piena di vita, energia che tocca in modo inaspettato e profondo anche le altre persone. Ha un carattere difficile ed è molto diretta, tagliente, molto vecchia scuola. È anche una donna molto difficile da  capire. Molto del suo contegno si potrebbe attribuire alla depressione, innescata in tenera età dal suicidio del padre.

“Olive è il tipo di donna radicata nella piccola città”, spiega Frances McDormand. È un po’ troppo intelligente, un po’ troppo creativa, ma senza sentire la necessità di dover dimostrare niente a nessuno. È proprio questo che mi affascina di lei: è un intellettuale, ma non ha sposato un intellettuale. È spiritosa, ma nessuno capisce le sue battute. È una profonda pensatrice, una filosofa, ma non ha molte persone con cui discutere di questi argomenti a parte il suo collega insegnante Jim Casey. Non la trovo brutale – la trovo disillusa”.

Jane Anderson parla del senso dell’ umorismo di Olive: “Le parole di Olive sono molto asciutte. E questo è tipico della cultura del Maine dove a malapena si apre la bocca per far uscire qualcosa! Lei è una donna molto intelligente, piena di arguzia e sottile ironia – tanto sottile che le sue parole diventano taglienti e talvolta crudeli.  Ecco perché Fran, come attrice, è la scelta migliore per questa parte. Riesce a trasmettere la semplice umanità e decenza. In un certo senso, la sua natura rende il carattere impossibile di Olive più piacevole”.

Richard Jenkins interpreta Henry, il dolce e altruista marito di Olive che possiede la farmacia del paese. Henry è tranquillo e schivo, paziente e gentile, un membro importante e molto amato dalla comunità. Il suo matrimonio con Olive è complicato, ma gli spettatori rimarranno colpiti dai suoi teneri gesti. “Credo che per Olive la stabilità, la gentilezza, il carattere docile e remissivo di Henry, siano qualità fondamentali”, dice McDormand. “Per quanto sia dura e critica – praticamente con tutti e in particolare con suo marito – Olive ha bisogno di lui”.

Richard Jenkins aggiunge: “Olive ed Henry hanno un rapporto molto complesso, ma anche molto umano. Sono l’uno l’opposto dell’altro, ma entrambi possiedono qualcosa che all’altro serve. Lei parla apertamente, dice quello che pensa e ha quasi sempre ragione e lui questo lo adora. Certo, si scontrano sempre e a volte credono che l’erba del vicino sia più verde, ma lei è quello che è. Olive non si da’ mai arie.”

Lisa Cholodenko dice: “È Henry quello che ha una profonda compassione per Olive. Credo che la trovi divertente, ma a volte anche severa, lo ferisce. Credo la trovi anche molto stimolante”.

Tutti hanno pienamente condiviso la scelta di Richard Jenkins per la parte di Henry. “Siamo stati molto fortunati ad averlo tra di noi”, dice Jane Anderson. “Sia Richard che Fran provengono dal teatro e già in precedenza avevano lavorato insieme. Hanno un’incredibile intesa su come interpretare una scena, battuta dopo battuta. Richard è un attore estremamente intelligente e sensibile”.

Richard aggiunge: “Fran mi ha chiamato e mi ha chiesto di fare questa parte, e io mi sento molto a mio agio quando lavoro con lei. Mi piace moltissimo – mi piace guardare il suo viso, mi piace ascoltare quello che mi dice. C’è una ragione per cui lei è Fran McDormand, è un’attrice incredibile”. “Questo ruolo è perfetto per lei, lei è Olive. Questa parte è diventata sua fin dal primo minuto”, conclude Richard.

La prima volta che incontriamo i Kitteridge, il figlio Christopher ha 13 anni e – vista la storia familiare – Olive teme che anche lui possa soffrire un giorno di depressione. “Entrambi lottano contro la depressione, ma in modi molto diversi”, spiega la regista Cholodenko. “Ma la cosa più importante del loro rapporto è che Olive lo ama incondizionatamente. Christopher è il suo unico figlio e lei è molto protettiva nei suoi confronti, lo adora, ma stenta a esprimere tutto ciò nel modo giusto. Olive non è certo una mamma calda, affettuosa e rassicurante”, aggiunge ridendo.

John Gallagher Jr. interpreta Christopher adulto, che alla fine sceglie di trasferirsi lontano dalla famiglia. “Olive è sempre stata dura con me, ma quando si ama qualcuno così intensamente, questo amore si manifesta a volte in modo strano,” dice John. “Mi ha sempre colpito il fatto che al centro di questa storia ci sia così tanto amore, ma la persona che lo sente non sempre sa riconoscerlo o esprimerlo”.

La prima ora della storia si svolge quando il matrimonio tra Olive e Henry è in crisi e Olive lega una stretta amicizia con il collega insegnante Jim Casey (Peter Mullan).  Mullan, attore e regista scozzese meglio conosciuto per i suoi ruoli in Top of the Lake, Trainspotting, My Name is Joe e la serie Harry Potter, riassume il suo personaggio: “Jim ha un sacco di problemi, non da ultimo il fatto che è follemente innamorato di Olive, ma sa che la loro storia non si concretizzerà mai. Capisce che lei è molto complessa, ma gli uomini come Jim apprezzano il fatto che lei è profonda rispetto alle altre donne del paese. Condividono l’amore per la filosofia e per la poesia. Olive è leggermente autodistruttiva, ma anche intelligente e divertente”.

Con il procedere della storia, la scontrosa assistente di Henry, che lavorava con lui da molto tempo, muore, scatenando così il commento di Olive a Henry: “Ora potrai assumere una ragazza giovane e carina che ti vedrà come un Dio – non sarebbe carino?”.

Ed effettivamente Henry assume una ragazza giovane, Denise Thibodeau (Zoe Kazan), che lo aiuta a gestire la farmacia. Denise è felicemente sposata con un giovane, chiamato anche lui Henry. Lei è entusiasta, disponibile e creativa. Ma quando il mondo di Denise viene sconvolto da un tragico incidente, il suo rapporto con il vecchio Henry diventa più intimo. “Denise è l’esatto opposto di Olive – se Olive è dura, Denise è docile, se Olive è coraggiosa, Denise è debole e spaventata. Credo che Denise riesca a tirare fuori un lato completamente diverso di Henry “, dice Kazan.

Jenkins dice: “Henry vuole prendersi cura di lei, gli piace la sua gioia e la sua innocenza. La adora, ma non sono sicuro se sia una vera cotta o un genuino desiderio di proteggerla. Sarebbe così squallido per un uomo della mia età avere una cotta per qualcuno tanto giovane… così inquietante”, conclude ridendo.

Rachel Coulson (Rosemarie DeWitt) è vicina di casa e madre di uno degli studenti di Olive, la cui debilitante malattia mentale l’ha trasformata in un reclusa. Olive è una delle poche che trova il tempo di andare a trovarla.

Verso la fine della storia incontriamo anche il vedovo Jack Kennison, interpretato da Bill Murray, con cui Olive instaura una particolare amicizia. Lisa Cholodenko parla di come sono riusciti a includere Murray nel cast: “È stata una sfida molto interessante capire chi è questo personaggio che Olive incontra. È stato impegnativo. Ma quando è venuto fuori il nome di Bill, ho capito che sarebbe stato perfetto per questo ruolo, ma lui non è un uomo facile da rintracciare! Fran lo conosceva e lo ha contattato, e alla fine Bill ha accettato la parte. Mi è sempre piaciuto il suo lavoro, è intelligente e molto cordiale. Ha aggiunto qualcosa al film che non sono sicura altri avrebbero potuto aggiungere. Ha un carisma molto particolare e la sua chimica con Fran era perfetta”.

LA PRODUZIONE

 

La production designer Julie Berghoff e la sua squadra hanno avuto il difficile compito di catturare il mondo di Olive dovendo rappresentare l’evoluzione della piccola comunità del Maine durante diversi decenni, tra la metà degli anni ottanta ed il 2005. Più di 90 set ed un giardino creato da zero.  Julie Berghoff descrive la giornata tipo come “assolutamente pazzesca”. “Tutto doveva essere meticolosamente pianificato” – ricorda – “facevamo una ripresa in un giardino anni ottanta e poi ci veniva richiesto di preparare il giardino per una ripresa riguardante gli anni 2000… per la mattina dopo!”

Trovare la casa di famiglia è stata la sfide più difficile perchè doveva essere isolata ma con vista sull’oceano.  Dopo una lunga ricerca la squadra è stata tanto fortunata da incontrare una signora il cui padre aveva costruito la casa che poi è diventata casa Kitteridge.  “E’ una casa al mare di 4° generazione” dice Julie, “è essenziale e semplice, ma abbiamo dovuto crearne anche l’aspetto invernale, abbiamo costruito tutti i muri interni ed abbiamo usato carta da parati e colori riferiti ad ogni periodo storico.”

La location della farmacia di Henry era un ristorante ed ha avuto bisogno di grandi trasformazioni. “La cosa più difficile del trasformare un ristorante in una farmacia è stato dover immaginare che probabilmente Henry l’aveva acquistata negli anni settanta e quindi doveva avere la formica ed i colori tipici di quegli anni” – ricorda Julie recalls – “In piccole città come questa le cose non cambiano poi così drasticamente e le persone tendono a non buttare le cose a meno che non siano inutilizzabili…. E tutto ciò è molto ‘Olive’.”

La miniserie è stata filmata in tre mesi sulla costa nord del Massachussetts che è servita come sfondo per  l’immaginario paesino di Crosby, Maine.  Uno dei set chè è stato costruito da zero è il negozio di donuts. “Volevamo trovare una sorta di baracchino vicino all’acqua” – dice Julie. “E’ stato impossibile e quindi l’abbiamo costruito noi. In realtà abbiamo ricostruito tutta la collinetta per girare una specifica scena. Ho immaginato che il negozietto potesse essere stato un vecchio capanno da pesca e così lo abbiamo costruito con assi di legno in modo che si potesse vedere l’aria fredda che entrava. E’ piccolo e pratico.” E la costruzione è piaciuta così tanto che il proprietario del terreno ha deciso di tenerla. “Il proprietario l’ha adorata” – ride Julie. “Non ho idea di cosa se ne farà ma è veramente molto solida e di certo non verrà distrutta a meno che un’onda anomala non la travolga.”

La McDormand ha partecipato moltissimo alla creazione dei set, e la sua attenzione al dettaglio ha contagiato tutto il team creativo. Spiega Julie: “Fran è stata molto presente. Ha vissuto con questo personaggio per più di cinque anni e voleva che gli attori sentissero davvero i propri ruoli; e quindi, con diverso anticipo, ha iniziato a parlare delle porcellane che voleva per la cucina, e di coltelli con i manici di legno. E’ stata molto attenta alla biancheria, a partire dalla coperta sul letto di Olive fino al tipo di copridivano. Andava a fare shopping e tornava con le braccia piene di roba, cosa abbastanza insolita visto che i commercianti sapevano bene chi fosse!” ride Julie.

“Durante la pre-produzione il responsabile delle attrezzature sceniche e degli arredi ci ha convocati per un incontro, per parlare delle proposte personali per i nostri personaggi – dice Frances – e quando ho chiesto a Richard di partecipare, lui ha esitato dicendo “Non sono sicuro del perché… ma non l’ho mai fatto!”. L’ho rassicurato sull’importanza della cosa e pochi minuti dopo stava già litigando a proposito di una penna che Henry avrebbe dovuto avere nella tasca della giacca da lavoro!” dice la McDormand ridendo.

“Questa è davvero una creatura di Fran” – dice Jenkins – “E’ stato fantastico andare a quell’incontro e decidere tutti i nostri arredi e le suppellettili. Mangiamo nei piatti comprati da Olive, mangiamo i pasti – e si mangia molto durante la serie – pianificati da Fran nei panni di Olive. E sono davvero molto gustosi!” sogghigna.

L’Award-winning Make-Up Designer Christien Tinsley ha avuto il compito non facile di trasformare i personaggi, soprattutto Olive, per un arco di tempo di venticinque anni, avanti e indietro nel tempo, anche perché gran parte della storia è raccontata in flashback.  Durante l’ultima parte della storia, il trucco per invecchiare Olive ha richiesto più di due ore al giorno prima delle riprese.

L’invecchiamento di Olive e l’attenzione al dettaglio riguardo al suo fisico maturo è fantastica. Perfino le mani diventano più nodose con vene e macchie scure dovute all’età. “Abbiamo fatto diversi esperimenti per cambiare la consistenza della sua pelle e vedere se poteva essere realistica. Abbiamo visto che la pelle di Fran si prestava ai materiali che utilizzavamo per il trucco ed abbiamo aggiunto peso e sottili rughe intorno agli occhi e sul collo… giusto quello che bastava per renderla più matura. Oltre a questo abbiamo usato le normali tecniche di make–up disegnando ombre, vene e macchie dell’età. Parlerei più di un trucco teatrale che cinematografico” dice Tinsley.

Il direttore della fotografia Frederick Elmes, ha lavorato a stretto contatto con la regista Lisa Cholodenko per rappresentare il mondo di Olive Kitteridge, “Ho pensato che l’anima di Olive avrebbe dovuto riflettersi in ogni panorama ed in ogni movimento del mare e del cielo della piccola comunità del New England dove vive. Ed il mio progetto ha reso tale relazione chiara e visibile.”

 

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