9 Agosto 2014

Alessandro Prete, nuovo protagonista di Squadra Antimafia

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Alessandro Prete, nuovo protagonista di Squadra Antimafia -

Alessandro Prete è uno dei nuovi protagonisti della popolare serie di Canale 5 ‘Squadra Antimafia’ in onda presto con le nuove puntate.

Quale ruolo interpreti nella serie tv “Squadra Antimafia”?
“Il mio personaggio si chiama Bruno Privitera ed è il braccio destro di un capo mafioso interpretato da Luigi Burruano. Diciamo che sono il suo uomo d’azione nonché uomo di fiducia. Privitera è un personaggio senza scrupoli un vero cattivo. Non mancheranno nella serie alcune mosse decisive del mio personaggio che faranno svoltare la storia in un certo modo”

Sarai anche nella prossima serie?
“No, purtroppo no”.

Come ti sei trovato al fianco di Marco Bocci e con il resto del cast?
“Marco già lo conoscevo da tempo anche prima di Romanzo Criminale. E con lui mi sono trovato molto bene ed anche con il resto del cast. Tutti bravi attori. Con Giordano De Plano soprattutto visto che abbiamo iniziato insieme a fare questo mestiere. Prima nella stessa scuola di recitazione e dopo anche in un paio di lavori a teatro”.

Quali sono i tuoi impegni di laboratorio teatrale in questo momento?
“Il mio lab è rivolto ad attori professionisti che vogliono tenersi in allenamento e sempre in attività! E’ un concetto che finalmente esiste anche in Italia in America dove ho studiato questi luoghi di allenamento esistono già da molto tempo. Tengo anche dei seminari in varie parti d’Italia. Il mio lavoro al lab è qualcosa che mi sta dando molto! Sia come attore, ma soprattutto come regista! Visto che è il mio vero obbiettivo quello appunto della regia”.

Prossimi progetti a teatro?
“Avrò tre spettacoli in stagione all’Eliseo di cui firmerò le regie. Solo uno mi vedrà come attore. Il primo debutto sarà il 6 gennaio e poi a seguire gli altri a marzo ed ad aprile. I titoli delle pièce sono il sogno di una vita, paura d’amarsi e pietra paziente”.

Altri progetti dopo Squadra Antimafia?
“Vedremo… Ci sono diverse cose in ballo, ma ripeto il mio obiettivo è la regia. Quindi cercherò di fare il mio primo film da regista”.

Quando hai capito che volevi fare l’attore?
“Al mio primo provino in assoluto che fu con Bernardo Bertolucci per il film io ballo da sola. Quell’incontro fu illuminante. Facemmo prima un colloquio e poi un provino su parte che durò circa due ore. In quel periodo non volevo fare l’attore e studiavo all’università. Ma chiesi a mio padre che fu un grande attore degli anni 70 ed 80 di presentarmi il suo agente perché volevo semplicemente fare delle pubblicità. Ma la sorte volle che il mio primo provino fosse per una cosa così importante e con un regista così straordinario come Bertolucci. Lui mi lasciò dopo il provino con delle parole che non dimenticherò mai: “sei un ragazzo di eccezionale talento, io per questo film non ti posso prendere anche se mi piacerebbe, perché ho un’altra debuttante Liv Taylor ma se non studi e non ti appassioni sempre di più alla recitazione oltre a buttare via il tuo talento butterai anche una interessantissima vita che potresti fare!” E così feci… E devo dire che era vero, perché sono molto contento della vita che faccio.”

Cosa pensi della tv e del cinema d’oggi?
“Penso che la qualità sia molto scesa, penso che si potrebbe fare molto meglio osando poco di più e gli esempi di romanzo criminale, Gomorra e pochi altri lo dimostrano. Noi in Italia sappiamo ancora lavorare molto bene ma si devono avere le giuste idee. Tante volte la televisione a poca voglia di osare seguendo delle logiche di mercato più sicure ma che secondo me ultimamente neanche la gente premia più. Infatti le persone preferiscono guardare delle ottime serialità straniere che guardare alcune fiction nostrane. Per fortuna ci sono delle eccezioni come quelle citate sopra e perché no, ci metterei anche squadra antimafia. Che viaggia con degli ascolti da record”.

Perché “Squadra Antimafia” piace tanto?
“Perché ha delle storie molto interessanti come dicevo gli attori sono quasi tutti bravi e giusti per il ruolo perché c’è una straordinaria Giulia Michelini e perché è sempre stata diretta molto bene da registi competenti. Il pubblico ci crede e vive le storie con passione”.

Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera?
“Inizialmente sicuramente l’incontro sopra citato, poi la mia famiglia, mio padre è stato fondamentale in tante scelte anche se l’ho perso troppo presto, poi il film vite a perdere che per la prima volta mi ha visto protagonista sicuramente tre metri sopra il cielo che mi ha dato molta popolarità anche romanzo criminale, ma soprattutto tanto teatro che faccio tuttora non solo come attore ma anche come autore e regista e che non abbandonerò mai”.

Quale ruolo nel cinema e nella fiction ti piacerebbe interpretare?
“Vorrei cominciare a fare i papà visto che nella vita lo sono di due splendidi maschietti, ma poi tanti altri”.

Un sogno personale e uno lavorativo da realizzare?
“Di sogni personali tantissimi… Mi piacerebbe aprire una casa famiglia per bambini orfani e malati. Lavorativi quello che ho detto prima: un film da regista”.

Come occupi il tuo tempo libero?
“Viaggiando, leggendo, facendo tanto sport e facendo il papà soprattutto e guardando tantissimi film!”

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