LECCE – Insieme a Kasia Smutniak, Francesco Arca è il protagonista principale del film “Allacciate le Cinture” di Ferzan Özpetek. Lifestyleblog.it lo ha intervistato per i suoi lettori. L’attore sta vivendo un buon momento: dopo il lancio del film, il ruolo di protagonista anche in tv nella serie Rex.
Com’è stato lavorare nel film “Allacciate le cinture”?
E’stata un’opportunità incredibile che Özpetek mi ha dato. Una fortuna incredibile, essere capitato al momento giusto nel posto giusto. La fortuna più grande è stata essere coinvolto in questo film, girare con lui, entrare nel suo mondo, perchè si crea un microcosmo fantastico nel quale lui è al centro e tu orbiti intorno. E’un po’ difficile da capire, ma quasi semplice: basta seguirlo dal punto di vista di recitazione. Ho seguito tutto quello che diceva, penso di non aver dato niente di mio, è lui che riusciva automaticamente a tirarmi fuori delle cose che erano perfette per il personaggio.
Molto legato a Özpetek così come alla città di Lecce…
E’un cordone ombelicale verso questa città e verso Ferzan che mi ha permesso di far parte di questo progetto. Lecce si è sposata benissimo con quello che è il suo mondo. Non è solo cinema, le otto-dieci ore lavorative: il mondo di Ozpetek è tutto quello che si svolge prima e dopo. Sono i mesi che si sono svolti prima a Lecce, e per me anche i quindici giorni che sono rimasto dopo le riprese in questa città per vacanza. La città si sposa benissimo perchè offre quello che è la parte più bella delle persone, che è la generosità. E’la caratteristica principale di Ferzan che ho riscontrato anche nelle persone di Lecce.
Cosa ti è piaciuto del Salento?
Sono un decantatore del Salento da tantissimi anni. Vedo delle analogie incredibili con la mia regione, che è la Toscana. La differenza non è tanto la terra quanto le persone, a mio parere: la marcia in più di questa regione sono gli abitanti.
Stai vivendo un buon momento a livello professionale: sta andando in onda la serie numero 6 di Rex, mentre hai da poco terminato di girare la settima edizione. In più sei il protagonista di “Allacciate le cinture”.
E’un momento gratificante perchè mi accorgo che metto su Raidue e c’è Rex, vado al cinema e c’è il cartellone del film di Ferzan. E’ un momento lavorativo molto importante e sereno.