8 Aprile 2014

Toyota Aygo – première italiana

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Toyota Aygo – première italiana -

Dopo il successo della première mondiale di Toyota AYGO al Motor Show di Ginevra 2014, in occasione della Settimana del Design di Milano, avrà luogo l’anteprima italiana della citycar giapponese. Nessun miglior contesto per un’auto dalle linee tanto originali ed accattivanti che vede proprio nel design contemporaneo ed innovativo uno dei suoi punti di forza. Per questo motivo, Toyota Motor Italia ha sviluppato un progetto in collaborazione con Editoriale Domus diventando partner di Domus Voices, l’evento fuorisalone del più famoso brand internazionale di architettura e design. E così, per tutta la settimana della Design Week, Toyota sarà con Domus nel cortile del centralissimo Conservatorio G. Verdi di Milano con l’Evento “Voices”, che ospiterà in anteprima la nuova AYGO dall’8 al 13 aprile (orario: 11.00-22.00, domenica fino alle 18.00).
TOYOTA AYGO – DESIGN
La nuova AYGO è stata realizzata per sedurre e far innamorare, seguendo un tema stilistico denominato ‘J-Playful’. L’ispirazione nasce dalla cultura contemporanea dei giovani giapponesi, che
prediligono linee e forme audaci senza compromessi.
David Terai, Chief Engineer della nuova AYGO, parlando del design ha detto: “L’idea era quella di creare una vettura capace di far innamorare i clienti. Tradizionalmente, la praticità, la compattezza e il prezzo sono le principali motivazioni di acquisto di una citycar. Il problema è che troppo spesso queste vetture mancano di fascino, troppo spesso vengono compromessi quegli elementi che ci spingono a scegliere un’auto piuttosto che un’altra. Il design viene trattato come fosse un fattore secondario, e non c’è molto da scegliere in tema di personalizzazioni ed equipaggiamenti.”
Nobuo Nakamura, Chief Designer del progetto ha aggiunto: “Il design di una vettura è la principale motivazione di acquisto per il cliente. Quando si guarda la propria auto parcheggiata, il primo desiderio è quello di essere soddisfatti della scelta fatta, ed è per questo che non abbiamo accettato alcun compromesso in termini di stile.” Una linea compatta è di fondamentale importanza per soddisfare le esigenze dei nostri potenziali clienti. La lunghezza della vettura è stata aumentata di soli 25 mm, per un totale di 3.455 mm, mantenendo così le dimensioni compatte del modello uscente leader nella sua classe. Nonostante i 7 mm in più a disposizione per i sedili anteriori della vettura, l’altezza è stata ridotta di 5 mm per migliorare l’efficienza aerodinamica. La carreggiata è stata ampliata di 8 mm sia nella parte anteriore che in quella posteriore per offrire un assetto di guida migliore.
Compatta e divertente da guidare, ma con linee esterne contemporanee, che esprimono grande solidità. Nulla è stato lasciato al caso, come spiega Nakamura: “Non è stato semplice progettare una
vettura così compatta. Bisogna renderla affascinante, ma allo stesso tempo è necessario garantirle credibilità, oltre che un aspetto solido e un’invidiabile presenza su strada.”
Per garantire una linea originale ed accattivante, il concept iniziale si basava sull’espansione di un oggetto malleabile all’interno di una struttura molto rigida. La solidità esterna non ha ostacolato la creazione di linee originali, dando vita alla forma a ‘X’ che contraddistingue il frontale della nuova AYGO. Un frontale con linee tese verso l’esterno, che racchiude tutte le componenti principali di questa vettura, a partire dalle prese d’aria, fino ai gruppi ottici, ai fendinebbia, ai retrovisori ed infine ai cristalli laterali.
“Per preservare il concept della nuova AYGO e l’integrità del design abbiamo dovuto fare scelte difficili. Abbiamo deciso di limitare le dimensioni dei gruppi ottici, incorporando dei proiettori poliellissoidali ed integrandoli in questa innovativa grafica a forma di ‘X’. Si tratta di un’innovazione per il segmento delle citycar, che invece predilige i più economici riflettori, e di un ottimo esempio per spiegare come non avessimo alcuna intenzione di scendere a compromessi, da nessun punto di vista.”

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