17 Settembre 2013

Liborio Natali: “A Squadra Antimafia, mi sono trovato benissimo”

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Liborio Natali: “A Squadra Antimafia, mi sono trovato benissimo” -
Liborio Natali: “A Squadra Antimafia, mi sono trovato benissimo” -

Intervista per Lifestyleblog.it: si tratta di Liborio Natali, attore e scrittore.

Liborio Natali, attore e scrittore. Puoi presentarci il tuo primo libro?
“E pensare che da piccolo ero un bravo bambino” è il racconto asciutto e disincantato degli anni dell’infanzia e della prima adolescenza di Alessandro. Ogni capitolo è un quadro folkloristico, a tratti grottesco, della Sicilia popolare degli anni Ottanta/Novanta, che il lettore osserva attraverso gli occhi genuini- ma già lucidi e attenti- di uno “spertu” ragazzino, che si diverte a raccontare, con disarmante disillusione, le situazioni bizzarre di cui si ritrova protagonista. La mia scelta è stata volutamente di pubblicarlo sul web con amazon, oggi si fa tutto su internet dal creare un partito, firmare petizioni o semplicemente viaggiare con la mente.

Sei un amante di libri. Per quali motivi consiglieresti ad un amico di leggere il tuo libro?
Bisogna leggerlo perché è molto ironico e divertente, dove si possono scoprire tanti aspetti di me che anche io non conoscevo.

Sei nel cast di “Squadra Antimafia”. Cosa puoi raccontarci di questa esperienza?
Sul set di Squadra Antimafia mi sono trovato benissimo, dove ho trovato tanta professionalità da parte di tutti.

Puoi anticiparci qualcosa del tuo personaggio?
Il personaggio che interpreto è il Notaio Traversi un figlio di papà, un piccolo ruolo ma lontanissimo dal Patrizio Mancuso che avete visto di Onore e rispetto.

Artista poliedrico. A breve sarai anche al teatro. Cosa puoi dirci di questo tuo nuovo progetto?
Da diversi mesi sto lavorando al mio prossimo spettacolo che porterò a teatro a breve in Italia la cui storia è quella del gerarca nazista Adolf Eichmann, uno dei personaggi più emblematici della storia del novecento, colui che si è occupato delle deportazioni degli ebrei europei nei campi di sterminio. Lui ha avuto una forte influenza nella conferenza di Wannsee dove insieme a lui parteciparono altri 14 nazisti per dare vita a quella che poi sarebbe diventata “La soluzione finale”.

Abbiamo letto della tua scelta di restare a vivere a Berlino. Una scelta lavorativa o dettata da altro?
Da qualche mese mi trovo a Berlino anche per approfondire questo mio lavoro e cercare di trovare stimoli nuovi che possano arricchire la mia creatività,ma presto tornerò in Italia. Il debutto sarà a Catania nella rassegna curata dalla mia amica Francesca Vitale che da due anni cura questa meravigliosa rassegna di teatro contemporaneo che si chiama Palco off.

Progetti per il futuro?
Per il futuro ci sono dei nuovi lavori teatrali altre al mio spettacolo ma non posso dire altro. Che ci volete fare sono un attore!

 

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