9 Agosto 2013

Moda: intervista a Francesca Alesse

2 minuti di lettura
Moda: intervista a Francesca Alesse -
Moda: intervista a Francesca Alesse -

Francesca Alesse giovane, dinamica e esperta di tendenze. Come hai iniziato questa tua nuova esperienza nel cuore di Roma?
Dopo essermi laureata in Storia dell’Arte e in seguito a dei corsi professionali in Fashion Design e consulenza d’immagine ho disegnato una collezione di abiti femminili che ha sfilato al World of Fasion 2012 nell’Ambito di Alta Roma Alta Moda. Quest’anno ho deciso di inseguire il mio più grande sogno, quello di aprire una boutique, concepita come una sorta di piccolo ed accogliente salotto del fashion dove le clienti possano trovare l’out-fit più adeguato per esprimere la propria personalità. Non si tratta di una semplice attività di vendita al pubblico ma piuttosto di una soluzione che unisca armoniosamente la vendita alla consulenza d’immagine nonché  alla ricerca di nuove tendenze moda. Alcuni capi sono da me creati, altri sono selezionati con cura tra le collezioni di stilisti emergenti e di case di moda italiane, al fine di valorizzare la ricchezza del nostro Made in Italy creando però una relazione sinergica con le interessanti tendenze di respiro internazionale.

Una sfilata evento piena di personaggi, la protagonista assoluta è stata la tua moda. Come hai scelto  quello da portare in passerella?
Ho scelto gli abiti più significativi per esprimere lo stile della boutique al fine di proporre un “Cosmopolitan Style” con grande  attenzione per i dettagli,. un glamour cittadino per  delineare una immagine contemporanea che non disdegna però virtuosismi artigianali, con l’obbiettivo di valorizzare il Made in Italy relazionandosi però con le più innovative tendenze moda internazionali. Gli abiti scelti, seppur raffinati e classici per vocazione, sono innovativi nelle linee e contemporanei nel linguaggio.

Il tuo negozio The Butterfly Effect un gioiellino nel quartiere Monti, in via Panisperna 287,a che tipo di clientela si rivolge?
Nella scelta degli abiti non ho voluto tenere in considerazione un target specifico in base alla fascia di età perché credo che sia positivo che ogni donna esprima se stessa indipendentemente dai codici che ci vengono imposti; per tanto la boutique si rivolge in modo trasversale ad una clientela si raffinata ed attenta allo Stile ma anche giovane, frizzante e vivace nell’anima. Credo che i capi scelti possano incontrare i gusti sia dellaClassic Lady  che della fashion victim, essendo abiti originali ed innovativi ma anche estremamente portabili e versatili, “capi come tu li vuoi” quindi, che si plasmano con l’eleganza e lo stile di chi li indossa.

L’effetto crisi sui giovani imprenditori diventa un fattore schiacciante o si riesce a sopravvivere se si ha inventiva?
Senza dubbio la crisi è un fattore schiacciante ma penso che, anche e soprattutto in questi momenti difficili e critici, la mente possa  sviluppare una particolare inventiva e creatività. Sono molto contenta che nel nostro paese ci siano molti giovani e coraggiosi mprenditori che contribuiscono positivamente sull’evoluzione del Paese.

 

Con quali parole promuoveresti il tuo piccolo salotto moda? The Butterfly Effect boutique è un piccolo scrigno dove le “Butterfly Ladies” possono tingere le loro ali di mille tonalità e sfumature.

Da non perdere!

P